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CORRIERE DELLA SERA
4 gennaio 2006
La notizia confermata oggi dal padre della donna
Massacro del Circeo, morta la Colasanti
Sopravvissuta alla strage si è spenta il 30 dicembre dopo una lunga malattia.
Le sue ultime parole: «Battiamoci per la verità»

ROMA - Si è spenta in un ospedale romano Donatella Colasanti, la vittima
soparavvissuta al massacro del Circeo. Il decesso, come conferma il padre,
è avvenuto lo scorso 30 dicembre dopo una lunga malattia.
«Battiamoci per la verità» sono le ultime parole pronunciate dalla donna
al suo legale poco prima di morire all'ospedale Regina Elena, dove era entrata
alla fine di novembre «per sottoporsi alla chemioterapia», spiega l'avvocato
Mauro Cimino. «Donatella - raconta il legale - si era sottoposta a un trattamento
chemioterapico da una quindicina di giorni. Non avrebbe nemmeno voluto andare
in ospedale: credeva di rimettersi presto. Il suo obiettivo era quello di
battersi per la verità. Al ritrovamento del corpo di Andrea Ghira lei non
ha mai creduto».

Nonostante la malattia, la donna non aveva mai smesso da 30 anni di chiedere
giustizia nei confronti dei suoi tre «aguzzini»: Gianni Guido, Angelo Izzo
e Andrea Ghira, che il 29 settembre del 1975 avevano invitato e poi sottoposto
a violenze e sevizie di ogni tipo per una notte intera in una villetta al
Circeo, lei e Maria Rosaria Lopez, che fu uccisa. Donatella Colasanti si
finse morta e fu trovata, in fin di vita, il giorno dopo, nel bagagliaio
di una Fiat 127, in via Pola a Roma.


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INES TABUSSO