Non lo so, so soltanto che..
..i segni dirimpetto casa mia adesso hanno un senso.
Ho trovato un link che ne spiega il significato.
Io già sapevo, cosa significavano incosciamente;
i miei amici mi prendevano per matto, perchè io gli dicevo, che quei simoli,tutti uguali e ripetitivi,erano stati scritti con un valido motivo; affermavo che quel simbolo era(perchè in realtà, è un solo simbolo ,ripetuto più volte)il simbolo del cristo .
Il simbolo è costituito da un "per" ed una "croce" sovvrapposti , ed è ripetutamente riportato.
Questo simbolo sta a significare " il figlio del padre".
Molte persone credono che io sia matto, anchio lo pensavo, fino a quando in casa mia ho provato, solo e soltanto seguendo la voce che è dentro di me, ho provato, ad usare i miei poteri ,per dare conferma a me stesso. Un giorno come tanti ero in casa, stufo di non avere ancora trovato delle risposte concrete mi sono auto-analizzato, per cercare una totale presa di coscienza di quello che mi accadeva.
Allora preso dalla fierezza ma allo stesso tempo spinto dall'incredulità,feci il seguente esperimento;presi delle riviste a caso e senza aprirle, in ognuna di esse ,gli misi un segno fra le pagine; in ottima percentuale, ne descrivevo i contenuti, li dove avevo messo il segnalibro.
Per esempio, concentrandomi, sono riuscito a vedere dei bambini che ridevano.
Dentro di me vi era un senso di gioia, non poteva essere altro che una bella cosa.
In una delle riviste chiuse, con un segnalibro che avevo messo a caso , vi era una publicazione riguardante l'otto per mille , e vi erano molti bambini che ridevano: vidi quella scena , la rivista era chiusa.
Sempre nello stesso giorno, e nelle stessa occasione,ma in un diverso esperimento, scrissi e disegnai in un foglio, le seguenti cose: "arte,un viso d'uomo che esce dal buio,occhi, metallo; e discegnai tanti occhi e conponenti meccaniche,ed un viso d'uomo che usciva dal buio.
Nelle pagine della rivista dove avevo messo il segno,vi era fotografato un artista in una stanza in penombra quasi buia, con le proprie creazioni appese dietro di lui.
Nella pagina a fronte l'articolo continuava, con le sue opere fotografate in maniera quasi catalogante;
Le opere erano dei pesci costruiti con parti metalliche di automibili, ed erano collocati in modo tale che i loro occhi tutti uguali ed identici(uguali a quelli che avevo disegnato io) ,fossero rivolti tutti nella stessa direzione, perchè la foto era una composizione dimostrativa e quasi catalogante le opere dell'artista.
Disegnai pure l'artista un viso che usciva dal buio, riuscii pure a vederne la personalità;entrai dentro il suo io , e mi fece paura , mi persi .
Era un universo talmente grande che mi parse di sprofondargli dentro.
Continuai nell'esperimento, quello stesso giorno, ottenendo un risultato insperato.
Ne ebbi paura.
Non ho mai ripetuto l'esperimento.
[Modificato da ANGELO.ALAIMO 10/09/2006 23.07]
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