Terremoto in Cile

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ti61no
00sabato 27 febbraio 2010 22:56
Catastrofe in Cile, il sisma genera uno tsunami

Una devastante terremoto di magnitudo 8.8 della scala Richter si e' verificato in Cile, alle 3.34 ora locale (le 7.34 in Italia). E' di 147 morti il bilancio aggiornato delle vittime del terremoto che ha colpito oggi il Cile. Lo ha reso noto l'ufficio nazionale cileno per le emergenze. Un'onda tsunami alta oltre due metri ha raggiunto la costa cilena nelle città di Talca, Valparaiso e Coquimbo.

Dieci ore prima era stato preceduto da una scossa 6.9 sull'isola giapponese di Okinawa. E' scattato cosi' l'allarme tsunami praticamente nell'intero Oceano Pacifico, dal Centroamerica fino alla Polinesia. Ed una prima gigantesca ondata si e' abbattuta sull'isola di Juan Fernandez al largo di Valparaiso. Sulla costa si e' scatenato il terrore, ma secondo una prima valutazione i danni sono stati relativamente contenuti rispetto alla violenza del sisma.

Il sisma si è verificato vicino a Concepcion, scuotendo gli edifici e provocando blackout in alcuni quartieri della capitale Santiago. Lo hanno riferito il Servizio geologico statunitense e testimoni.

Secondo il Servizio geologico americano, il terremoto si è verificato 90 chilometri a Nord-Est di Concepcion, a una profondità di 55 chilometri, alle 3:34 del mattino ora locale (le 7:34 in Italia). Il Centro tsunami ha detto in un comunicato che "un terremoto di queste proporzioni ha il potenziale per generare uno tsunami distruttivo che può colpire le coste vicino all'epicentro nel giro di minuti e quelle più distanti nel giro di ore".

L'allarme è stato in seguito ampliato anche a Colombia, Panama, Costarica e Antartide.

Anche il Giappone ha emesso un'allerta tsunami per le coste dell'Oceano Pacifico, dopo il sisma al largo del Cile. Lo hanno annunciato i servizi meteorologici giapponesi.

Il servizio geologico americano Usgs ha registrato una replica del sisma che ha colpito il Cile di magnitudo 6,2 e una terza di magnitudo 5,6.

L'Usgs (il servizio geologico americano) ha esteso l'allarme tsunami a tutto il Pacifico dopo il terremoto che ha avuto come epicentro il Cile.

IN 11 ORE 46 SCOSSE IN UNA FASCIA DI 500 KM - E' un impressionante sciame sismico quello che sta colpendo il Cile: dopo la prima scossa di magnitudo 8.8 Richter che è stata registrata alle 3.54 locali dall'istituto americano di geofisica Usgs, altre 45 si sono verificate nelle successive 11 ore, nessuna delle quali inferiore alla magnitudo 5.0, tutte lungo in una linea di circa 500 km. Le scosse hanno epicentri che seguono approssimativamente la linea principale della faglia, in una fascia che si allunga appuntio per circa 500 chilometri. Nella mappa pubblicata da Usgs, solo sei delle scosse si sono verificate in alto mare. La maggior parte hanno colpito le zone di Maule (nei pressi di Concepcion), Bio-Bio, Valparaiso, Aracaunia. Alle 12.09 locali una scossa di magnitudo 5.2, la 37/a della serie, è stata registrata nella 'Regione Metropolitana' di Santiago, a 75 chilometri a sudovest della capitale.

UN CENTINAIO SOTTO MACERIE CONCEPCION - Sono circa un centinaio le persone che si trovano intrappolata tra le macerie di un edificio di 14 piani crollato nel centro di Concepcion a causa del terremoto: lo ha confermato il governatore della città, Jaime Tohà.

TWITTER TV, 265 EVASI DA CARCERE
Duecentosessantacinque prigionieri sono evasi del carcere di Chillan, località nell'entroterra cileno 140 chilometri a sud di Talca. Lo scrive in un messaggio Twitter il sito del canale all news della tv pubblica cilena, Tvn 24H, affermando che la notizia è stata confermata dalla gendarmeria.

OBAMA, PRONTI AD ASSISTERE CILE - Gli Usa sono pronti ad aiutare il Cile. Lo ha detto il presidente Usa Barack Obama, che ha parlato con la presidente cilena Michelle Bachelet.

LA CASA BIANCA PRONTA AD AIUTARE - La Casa Bianca "segue da vicino" le situazione dopo il terremoto in Cile, compresi i rischi di tsunami, e gli Stati Uniti sono pronti ad intervenire: lo ha detto il portavoce della Casa Bianca Robert Gibbs.

BACHELET DICHIARA STATO CATASTROFE - Il presidente cileno, Michelle Bachelet, ha dichiarato lo stato di catastrofe a seguito del sisma che ha colpito il paese.

BARROSO: UE PRONTA PER 3 MLN EURO DI AIUTI - La Commissione Ue è pronta a dare il suo via libera ad un finanziamento di 3 milioni di euro per aiuti di prima necessità alle popolazioni colpite dal tremendo terremoto in Cile. Lo ha annunciato il presidente della Commissione Ue José Manuel Durao Barroso, il quale si è detto "profondamente scioccato dalla portata della devastazioni provocate dal sisma in Cile". "Siamo pronti a fare tutto quello che serve per aiutare le autorità cilene in questo momento di necessita", ha detto Barroso, esprimendo le sue condoglianze per le vittime del terremoto.

CHIUSO SCALO SANTIAGO, VOLI CANCELLATI - L'aeroporto internazionale di Santiago del Cile è stato chiuso e tutti i voli sono stati cancellati fino a nuovo ordine in seguito al sisma. Lo hanno annunciato fonti aeroportuali brasiliane e peruviane. La rampa di accesso al terminal è crollata, così come la zona destinata agli equipaggi, dove è caduto il tetto e si sono rotti i vetri.

FARNESINA, PER ORA NO VITTIME ITALIANE - "Al momento non si registrano vittime italiane" nel sisma che ha colpito il Cile, "ma purtroppo è un dato provvisorio che richiede verifiche continue". Lo ha detto il responsabile dell'Unità di crisi della Farnesina Fabrizio Romano a Sky tg24 precisando che il ministero degli Esteri "sta cercando di completare il quadro della situazione dei nostri connazionali" presenti in Cile. Attraverso l'ambasciata d'Italia a Santiago del Cile l'Unità di crisi del ministero degli Esteri sta cercando di verificare l'entità dei danni del violento sisma che, nella notte ha colpito il Cile con epicentro nella città di Concepcion. In tutto il Cile, si è appreso alla Farnesina, gli italiani registrati all'anagrafe consolare sono 50 mila. I connazionali residenti nella città di Concepcion sono un po' più di 500.

A SANTIAGO CROLLI E BLACK OUT - L'Onemi, l'Ufficio nazionale emergenze cileno, ha situato il sisma alle 03.34 (le 06.34 gmt) e l'epicentro a 90 km a nord est di Concepcion. A Santiago del Cile (cinque milioni di abitanti) sono crollati diversi ponti. In gran parte della città non c'é nessuna comunicazione telefonica e si verificano black out elettrici. Molte persone erano in strada e nei locali per l'inizio del week end, ma la maggior parte dormiva.

CILE, TURISTI IN FUGA DALLA COSTA - Nella città di Al Garrobo, 100 km a nord est di Santiago, il mare si è ritirato e molti turisti stanno fuggendo all'interno verso le autostrade, per cercare di rientrare a Santiago.

CILE, DUE REGIONI ISOLATE NEL SUD - Le autorità cilene hanno reso noto che in seguito al terremoto risultano isolate due regioni nel sud del Paese, Biobio e Talca.

APPELLO BACHELET IN TV, RIMANDATE CONTROESODO - Il presidente del Cile Michelle Bachelet si è appellata alla popolazione chiedendo di soprassedere dal tradizionale controesodo previsto questo week-end, l'ultimo dell'estate cilena. Parlando alla Cnn in spagnolo, Bachelet ha chiesto ai cileni di desistere dal mettersi in auto. Lunedì è prevista la riapertura delle scuole per l'inizio dell'anno scolastico in tutto il paese.

ONDATA GIGANTESCA SU ISOLOTTO JUAN FERNANDE - Sull'isolotto Juan Fernandez al largo di Valparaiso si è abbattuta un'ondata gigantesca di tsunami dopo il sisma che ha colpito il Cile. Lo affermano fonti concordanti.
ti61no
00martedì 9 marzo 2010 14:47
"Concepcion spostata di 3 metri"

Cile, esperti: "Sisma violentissimo"

La scossa di terremoto di magnitudine 8,8 che ha sconvolto il Cile ha provocato lo spostamento della città di Concepcion di tre metri verso ovest. E' quanto è emerso da uno studio di scienziati cileni e americani diffuso dall'università dell'Ohio. Secondo gli stessi rilevamenti, anche Santiago del Cile, la capitale del Paese, si è spostata di 27,7 centimetri. Il sisma del Cile è stato uno dei più forti rilevati da oltre un secolo.

Intanto la situazione nelle aree colpite dal sisma sta tornando alla normalità. Gli sciacalli che avevano saccheggiato negozi e centri commerciali dopo il terremoto del 27 febbraio hanno restituito merci per due milioni di dollari. Il governo ha reso noto che gli appelli pubblici e la pressione esercitata dall'invio di 14mila soldati nella zona di Concepcion ha portato alla restituzione di migliaia di televisori, lavatrici e altri elettrodomestici e mobili portati via nelle ore di caos che seguirono al sisma.

Il presidente Michelle Bachelet domenica ha visitato un magazzino in cui sono stati ammassati i beni restituiti e ha promesso di fare giustizia per "saccheggi che non hanno nulla a che vedere con la sopravvivenza ma solo con il tentativo di ottenere un guadagno sulla sofferenza degli altri". Proprio la minaccia di arresto ha portato molti sciacalli a restituire la merce rubata.

Il bilancio delle vittime è stato aggiornato a 452 morti, poco più della metà degli 800 di cui si era parlato inizialmente.

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