Non sono fascista - o nazi-fascista!!! (è un piccolo sfogo personale)

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Alice Sacco
00mercoledì 17 agosto 2011 02:07
Allora, come destra intendo gli ideali, non quella o l'altra posizione politica. Di solito non parlo dei miei ideali 'politici', ma vista la ragionevolezza che noto in questo forum ho pensato di potermelo permettere qui.
Politicamente, penso che in un parlamento SANO non dovrebbero esistere estremismi e centro, ma ci devono essere una destra ed una sinistra che si controbilanciano (quindi come potete vedere in realtà non ho nulla contro la sinistra, semplicemente non credo in quegli ideali).
Ora, penso che gli ideali di una persona o l'altra non siano una 'scelta' del tipo 'io scelgo di essere di destra così faccio vedere che ho le palle' o 'io scelgo di essere di sinistra anche se non credo negli ideali perchè è giusto così', ma è una posizione innata che fa parte della nostra personalità. Non citiamo influenze esterne perchè a scuola sono sempre stata in un ambiente 'sinistroso' con maestre e professori che ci mostravano sempre le 'bellezze' di un mondo comunista, e quando ci facevano vedere i film su fascismo e nazismo, anzichè puntualizzare sulla bruttura della tirannide, puntualizzavano sui 'bravi comunisti contro cattivi fascisti', ed i miei non hanno mai cercato di influenzarmi con le loro idee (i miei genitori hanno ideali di destra ma non marcati come lo sono i miei), semplicemente mia mamma ha cercato di farmi capire che non esiste l'uomo bianco cattivo contro l'uomo nero buono (a scuola si puntualizzava sempre sui cattivi bianchi e buoni neri), ma che la cativeria è parte dell'umanità e sia tra bianchi che tra neri ci sono buoni e cattivi.
Quando sono andata alle superiori, ho cominciato ad immaginare come avrei voluto il mondo. Naturalmente, come qualsiasi essere umano desideravo un mondo di pace, ma quando ho cominciato a pensare a che cosa non volevo veder realizzarsi ed ho tirato le somme, ho constatato che quasi tutto ciò che avevo scartato faceva parte degli ideali di sinistra, mentre quasi tutto ciò che volevo conservare faceva parte degli ideali di destra. Da qui avevo anche fatto un fumetto fanta-politico dove c'era un tizio che si riteneva la reincarnazione di Hitler, e quando avevo preparato il suo programma (senza documentarmi) per farne come una visione di un 'nazismo migliorato' mi era uscita una dittatura comunista travestita da dittatura nazista (con skinheads che più che i nazi skin ricordavano i delinquentelli pseudo-anarchici - non che gli skins non siano delinquenti, eh).
Poi, quando finî il liceo artistico e andai alla scuola di grafica pubblicitaria, feci amicizia con due ragazzi che al contrario di me, avevano ideali di sinistra (non estrema) e che per prendermi in giro mi chiamavano fascista oppure mettendomi la mano sulla spalla iniziavano a cantare 'bandiera rossa' (sempre quando le strade erano affollate) o cose tipo 'proletari di tutto il mondo, unitevi!' (anche se non erano comunisti), oppure, sempre con fare provocatorio, se per caso ci fermavamo a parlare con un africano, appena questo prendeva una strada diversa dalla nostra, questi amici mi dicevano sottovoce 'hai visto? è uno sporco negro, da brava fascista non lo vorresti mandare ai campi?'. A parte questi scherzi che, comunque a me davano fastidio, alcuni anni fa in una discussione in internet qualcuno è venuto a dirmi di fare lo sforzo di abbracciare le idee di sinistra perchè secondo lui quelle di destra erano inguste, in quanto lui aveva fatto altrettanto. Io ho cercato di valutare le idee di sinistra, ma non credo in quegli ideali. Credo che è giusto che esistono perchè creano equilibrio con la destra, ma che non sia giusto imporli, come non è giusto imporre ideali di destra ad uno di sinistra.
Mi piacerebbe, dal canto mio poter sentirmi più libera di esporre le mie idee senza aver paura di essere giudicata come nazi fascista per le mie idee conservatrici, forse ultimamente sono stata abbastanza sfigata da incontrare gente di sinistra, in genere estrema, che giudica noi di destra fascisti o idioti o che ci insulta - senza capire che Berlusconi non rappresenta la destra come ideale, difatti la gente di destra non è ne berlusconiana ne tantomeno fascista - andando dietro a - scusate - pagliacci come Beppe Grillo o di Pietro (li giudico così perchè a me sembra che più che argomentare le loro motivazioni insultano come bambini delle elementari, in più il fatto che Beppe Grillo usi un linguaggio volgare me lo fa scadere ancora di più perchè vedo l'uso delle parolacce come uno stratagemma per nascondere le insicurezze ed attirare l'attenzione).
Jack8321
00mercoledì 17 agosto 2011 10:16
Io sono simile a te, ho ideali di destra ma non mi riconosco nella destra (se si può chiamare tale) che c'è attualmente in Italia.
Questo in cosa si traduce? Voto a sinistra, alle regionali scorse ho votato M5S.
La destra attuale italiana ha solo il vestito di destra ma dentro non si capisce cos'è.
Due esempi: Una destra normale è per le liberalizzazioni, la nostra destra quando Bersani ha provato a fare minime aperture l'hanno attaccato a tutto spiano.
La destra normale è "forcaiola" cioè pretende che chi delinque sconti la pena, la nostra invece appena si tocca qualcuno di loro subito a dire che è un complotto (anche quando ci sono prove su prove)
Trevor-CH
00mercoledì 17 agosto 2011 21:58
Volendo dare una risposta, io ho avuto un mediamente lungo periodo "di sinistra", iniziato più o meno alla fine delle medie e causato probabilmente da una mia reazione emotiva a degli avvenimenti degli anni '90.
Alla fine, dopo averci creduto per anni, mi sono anch'io reso conto che le mie idee e più in generale la mia personale indole erano mal compatibili con le idee e l'ideologia di sinistra.
Alice Sacco, 17.08.2011 02:07:

alcuni anni fa in una discussione in internet qualcuno è venuto a dirmi di fare lo sforzo di abbracciare le idee di sinistra


Siano di destra o di sinistra, se per abbracciare degli ideali devi fare uno sforzo non ne vale la pena di base.
Alice Sacco, 17.08.2011 02:07:

Mi piacerebbe, dal canto mio poter sentirmi più libera di esporre le mie idee senza aver paura di essere giudicata come nazi fascista per le mie idee conservatrici,


Per questo tuo desiderio è un brutto periodo, e me ne dispiace. Ma darti della fascista è un modo come un altro per impedirti di professare certe idee, per cui... coraggio! [SM=g27988]
Reiko_Artemis
00giovedì 18 agosto 2011 22:57
Sono ateo e anche abbastanza anticlericale, sono di estrema sinistra e probabilmente non potrò mai concepire gli ideali di destra, ma ho sempre discusso civilmente e ci ho sempre pensato mille e mille volte prima di dare del fascista/nazista ad un innocente conservatore che non vuole il male di nessuno, o bigotto cattotalebano a un semplice religioso ugualmente innocuo. Ovviamente entro certi limiti, non riservo la stessa gentilezza a chi si dimostra realmente fascista o cattotalebano, ma appunto deve dimostrarsi tale, non è che se uno ha idee diverse dalle mie è automaticamente un mostro. Nonostante le mie idee opposte a quelle di un altro, capita anche che per motivi diversi siamo della stessa opinione su un argomento.
Chi si mostra irrispettoso o dà del fascista a un conservatore, o del stalinista ad un comunista, probabilmente non ha bene idea di cosa si stia parlando, non ha le conoscenze adeguate e l'intelligenza per trovare altre risposte se non l'insulto e l'estremizzazione; come dire, siccome non so cosa ribattere, ti accuso di essere un fascista e festa finita.
Haru28
00domenica 21 agosto 2011 11:32
Non ho niente contro una persona che sia "davvero" di destra (quindi si presume con un po' di testa sulle spalle, dato che non tutti gli ideali della destra sono da buttare anche per me, che non lo sono per niente).
Uno che pensa che i delinquenti vadano puniti mi fa solo un favore, non apprezzo un conservatore dal mio punto di vista ma per lo meno ci sono di base delle IDEE, che possono essere discusse in qualche modo.
Non potrò mai, mai abbracciare gli ideali anche se fossero della vera destra (sia dal punto di vista economico sia da quello sociale e dei diritti civili) ma non per questo sputo addosso ad uno che la pensa così.
Il problema è il clima politico italiano in cui uno come Di Pietro (di destra) si riduce ad essere il baluardo della sinistra estrema.
Come quelli di destra "vera" si vergognano della destra italiana così io mi vergogno di dire di essere di sinistra. Sinistra di che? La sinistra italiana sarebbe la destra di un paese normale!
È per questo che quando qualcuno mi dice "sono di destra" parto subito prevenuta: sarà uno della vera destra, con un cervello, o un cieco berlusconiano cresciuto a slogan e cazzate?
Ormai le parti politiche stanno diventando delle squadre di calcio e questo è il risultato.

Ah, comunque tutto questo ambiente "sinistroide" nelle scuole non l'ho mai visto. Elementari e medie sono spoliticizzati, e al liceo si incontra un po' di varietà. Non ho mai avuto paura di parlare delle mie idee, come non l'hanno avuta i miei compagni di destra (purtroppo non destra "intelligente", ma quella più becera e idiota).
Che i comunisti siano i buoni credo non lo sostenga più nessuno, e comunque non ho mai sentito dire "bianchi cattivi neri buoni" °___°
Alice Sacco
00domenica 21 agosto 2011 14:18
Re:
Haru28, 21/08/2011 11.32:

Non ho niente contro una persona che sia "davvero" di destra (quindi si presume con un po' di testa sulle spalle, dato che non tutti gli ideali della destra sono da buttare anche per me, che non lo sono per niente).
Uno che pensa che i delinquenti vadano puniti mi fa solo un favore, non apprezzo un conservatore dal mio punto di vista ma per lo meno ci sono di base delle IDEE, che possono essere discusse in qualche modo.
Non potrò mai, mai abbracciare gli ideali anche se fossero della vera destra (sia dal punto di vista economico sia da quello sociale e dei diritti civili) ma non per questo sputo addosso ad uno che la pensa così.
Il problema è il clima politico italiano in cui uno come Di Pietro (di destra) si riduce ad essere il baluardo della sinistra estrema.
Come quelli di destra "vera" si vergognano della destra italiana così io mi vergogno di dire di essere di sinistra. Sinistra di che? La sinistra italiana sarebbe la destra di un paese normale!
È per questo che quando qualcuno mi dice "sono di destra" parto subito prevenuta: sarà uno della vera destra, con un cervello, o un cieco berlusconiano cresciuto a slogan e cazzate?
Ormai le parti politiche stanno diventando delle squadre di calcio e questo è il risultato.

Ah, comunque tutto questo ambiente "sinistroide" nelle scuole non l'ho mai visto. Elementari e medie sono spoliticizzati, e al liceo si incontra un po' di varietà. Non ho mai avuto paura di parlare delle mie idee, come non l'hanno avuta i miei compagni di destra (purtroppo non destra "intelligente", ma quella più becera e idiota).
Che i comunisti siano i buoni credo non lo sostenga più nessuno, e comunque non ho mai sentito dire "bianchi cattivi neri buoni" °___°



No, era nella mia scuola infatti che c'era propaganda di sinistra, sia alle elementari (immagino lo scopo fosse quello di tenerci alla larga dal nazismo, infatti se si citava la destra, si finiva sempre di parlare di Hitler e di skins, e la destra, quella veroa non ha nulla a che vedere con Hitler e skins).
Al liceo c'era invece un ambiente sostanzialmente neutrale. Il liceo artistico che ho frequentato aveva tantissimi difetti, ma sul lato politico ci si teneva in una posizione neutra.
kakashina97100
00mercoledì 24 agosto 2011 11:54
Tutto il rispetto possibile ed immaginabile per te e per i tuoi ideali, dopo tutto sono sempre stata dell' idea che se qualcuno rispetta me ed i miei ideali io rispetto lui/lei ed i suoi ideali ed a quanto pare tu non sei solo consapevole degli ideali che vai ad abbracciare (ed oggi come oggi non è facile inconcontrare gente di destra o di sinistra che conoscono ciò per cui si battono), ma rispetti pure quelli che non la pensano come te.
Ora, però, tu mi devi togliere un dubbio atroce:
Dove caspiterina andavi a scuola!?
Da noi erano sempre a dire che la sinistra faceva pena, viva Berlusconi o viva il fascismo/nazismo (a seconda dei casi), che i comunisti mangiavano i bambini etcc etcc... ora, a scuola mia c' é sempre stata una certa propaganda di destra, davvero, soprattutto in seconda eterza media, scuola cattolica, ma comunque i nostri insegnanti ci hanno sempre tentato di inculcare che i comunisti sono tutti dei mostri etcc etcc...

Ora, mi spiegate dov' é che siamo dei mostri!? xD
Abbiamo due braccia, due gambe, due occhi, un naso ed una bocca! xD

Comunque, tornando seri, non sei la sola ad aver incontrato soprattutto gente che non solo non la pensa come te, ma che é pure estremista, io mi ricordo due volte che parlai con due persone di destra, una berlusconiana ed uno fascista, allora, col fascista ho detto di essere anarchica (il che non é vero, ma sai, quello era così ognorante che limitandomi a dire che gli anarchici odiano i comunisti, il che non é sempre vero, me lo sono tolta di torno) e con la berlusconiana c' ho proprio litigato, lei a dire che Berlusconi ha tolto la spazzatura da Napoli ed io a riderle davanti vermaente divertita.
Scusate, ma lei o va all' estero o va al nord Italia, ma comunque più a sud della Toscana non c' é mai andata e non segue i TG, che diamine ne può sapere della spazzatura a Napoli!? (E Berlusconi non ha tolto proprio una cippa)
Ecco, scusami dello sfogo, ma mi ci voleva proprio, non riesco proprio più a sopportare la gente che crede di sapere tutto dei propri ideali 8si fa per dire) e poi spara delle cavolate tremende, come un altro, con cui, però, non ho litigato, che non solo mi diceva viva viva Berlusconi, ma lui era dalla parte degli omosessuali e quando gli ho detto che Berlusconi disse che era meglio andar dietro alle belle donne che essere gay lui mi prese in giro, dicendomi che non poteva averlo detto Berlusconi... -.-
Ah, in più questo qua prende la Bibbia interamente come un libro di storia... -.-

Comunque, scusami, ma é stato davvero esilarante arrivare alla frase in cui hai citato "Bandiera rossa" e sentirsi partire "Vandiera rossa", visto che mi ero messa, stranamente, ad ascoltare alcune canzoni comuniste xD

In tutit i casi, io sono rimasta alibita quando ho letto che uno ti aveva detto di fare uno sforzo e di abbracciare gli ideali della sinistra... o.O Questo é davvero troppo!! Sarebbe come chiedere a me di fare uno sforzo e di essere di destra! E' impossibile!
Oppure, sarebbe come chiedere ad un etero di diventare omosessuale o viceversa!
Mi spiegate come potrebbe mai essere possibile!? o.O

Comunque, dopo tutto questo papiro ti ripeto: Hai tutto il mio rispetto ed é vero, ognuno dovrebbe essere libero di esprimere il proprio parere in pace, anche se, naturalmente, io preferirei uno stato comunista o comunque più socialista, ma resta il fatto che personalmente mi accontenterei pure di una democrazia, non questa che abbiamo ora, in cui ognuno possa essere libero di essere ciò che é e quindi di esprimere le proprie idee senza essere accusato di essere per forza un estremista, uno che sta mettendo su un complotto etcc etcc...
KimmyTamer
00mercoledì 24 agosto 2011 12:39
Da brava commie old-school, rimpiangente e piangente il caro vecchio Berlinguer, in realtà altro non posso fare che dirti "mi dispiace" e "hai ragione" (paradossale, vero?).

Il clima politico italiano attuale (ma, diciamocelo, anche quello mondiale non scherza) è un caos, dove ideali e concetti dell'una o dell'altra ala si sono del tutto persi a scapito di lazzi e intrallazzi interni, alimentati dalla fondamentale ignoranza che regna dall'una e dall'altra "parte".
Non ci vuole molto per capire che c'è qualcosa che non va. Cito un paio di cose, già riportate:

• Travaglio, uomo di destra, è diventato simbolo della sinistra (possibile?)
• Di Pietro, di destra non solo di nome ma chiaramente anche di fatto, uomo di potere, magistrato, viene messo affianco a Vendola. Assurdo.
• Quando Fini si scisse dal PDL, noialtri si faceva il tifo per Fini.
• La lista degli ideali di DX e SX proposti da Fini e Bersani a Vieni via con me differiva di poco, molto poco, troppo poco
• Non dimentichiamoci che Berlusconi è "figlioccio" di Craxi, che Craxi era una TDC e faceva parte del partito così detto "socialista", quando il socialismo dovrebbe essere in un certo senso un'ideologia più blanda del comunismo - e tutti i partiti socialisti europei, infatti, sono collocati a sinistra con evidenti ideali sinistri come il "monopolio" dei servizi sociali ed altre cose (vedi svezia e norvegia, tanto per fare un esempio).

Morale ... ma che casino!
Siamo riusciti a scendere talmente in basso che, in pratica, avere degli ideali civili è già di per sé un punto in più. Oggi, in italia, dire di destra o di sinistra non ha più alcun significato: prendiamo uno come me che si dice di sinistra. Ma che sinistra? Quella di di pietro? (no!) di grillo? (odio visceramente grillo, che per primo si dice non di sinistra)... la sinistra col cilicio della binetti? (ommioddiono)... la sinistra cazzara di chi pensa che essere comunista significa andare in giro con rasta, kefiah, birra e vestiti rigorosamente lisi e bucati..? ma che, siam scemi? Anche se ultimamente nutro qualche feeling con Bersani, non mi ritrovo né nel PD né in altre sigle. La sensazione è quella di essere caduti in una fossa scivolosa per cui, qualunque cosa fai, cercando di risalire - appunto - scivoli: sugli interessi personali, sulle ideologie insensate, su chi sporca letteralmente il nome del tuo pensiero associandolo alle cose sbagliate (e dando così "materiale" agli avversari per smerdarti in modo cieco ed insensato).

Le cose che puoi aver provato tu le ho provate anch'io dall'altra parte della barricata. Tanto che, iniziando ad essere confusa sul vero significato delle mie idee, ho avuto lunghi momenti di crisi. Per tre minuti esatti ho addirittura pensato che Berlusconi potesse aver ragione - ma mi è bastato sentire un suo intervento al tg per rendermi conto che stavo proprio pensando una cazzata. Questo perchè il Berlusca dice idiozie e contraddizione in modo continuo e reiterato, quindi basta un po' di cervello per rendersi conto che i suoi discorsi non tornano. D'altro canto, non nego che con Fini (fascista storico) condivido alcune idee. Ma perchè siamo arrivati a queste condizioni? Perchè, in pratica, siamo caduti talmente in basso che ci si sta ritrovando a marcare ideali che in teoria dovrebbero essere BASILARI, per qualsiasi società democratica o pseudo tale - e quindi chiunque abbia un minimo di testa si ritrova con il predicarli.

Come a te possono aver dato ingiustificatamente della fascista io mi ritrovo continuamente
a sentirmi dire cose come 'i comunisti mangiano i bambini' o sentire le storie dei 'cattivi comunisti rossi' (brigatisti, ma, insomma - è un dettaglio il fatto che le brigate rosse erano tutt'altra cosa rispetto al movimento comunista italiano, VERO? *sarcasmo acido*)... impossibile instaurare una discussione senza che il comunismo non venga confuso con il regime comunista leninista, atroci baratri di ignoranza sui movimenti degli anni 60-70 sia italiani che esteri, alla storia dell'america latina, di cuba e via dicendo.
Ritrovandomi di fronte a persone che davano per scontato assunti sbagliati circa storie, ideali eccetera, sono come ho detto prima finita in crisi, senza capirci più niente, e ho iniziato a leggere e leggere e leggere, documentarmi a manetta, dall'una e dall'altra parte, per poter capire. E intanto ho capito che molti che di "professano" comunisti non hanno la più pallida idea degli argomenti di cui stanno parlando, sono anzi dei palesi indottrinati; mentre trovo, spesso e sorprendentemente, che persone "aiuto no il comunismo no" hanno in realtà moltissime idee più vicine al vero comunismo di quante ne abbiano i "veri finti comunisti DOC".
C'è ignoranza e indottrinamento, dall'una e dall'altra parte.

Se ti consola posso dirti che ho un buonissimo rapporto con un mio amico che è un fascista (vero, del tipo 'fascista buono', so che sembra un controsenso ma esistono, sono convinti di fare del bene... quindi tecnicamente sono buoni.), Finiano, che ebbe il suo periodo Berlusconiano, cesotto (io sono stra-atea) ecc ecc... con cui discuto in continuazione, serenamente, e che ritengo sia una persona di grande intelligenza. Certe cose le condividiamo, altre assolutamente no.

Per la questione delle prese in giro goliardiche dei tuoi amici:
ma non sarà che te la stai prendendo un po' troppo?
Cioè, io ho un amico trevigiano, sinistro, che però - in amicizia beninteso - prendiamo e si autoprende in giro facendo riferimento a tutti i movimenti leghisti e secessionisti. Non si offende, sappiamo tutti benissimo che è un gioco e che lo scherno non è diretto a lui nè alla sua città o regione, ma ai suddetti movimenti. E' un modo per scherzare, lo facciamo anche fra di noi - lo fanno anche con me, qualcosa del tipo "guarda, un asilo! non hai un certo languorino?". Anche lì il velato insulto non è rivolto a me nè alla mia linea di pensiero, ma a chi crede alle idiozie assolutiste dei famosi comunisti che mangiano i bambini. E guarda che su queste cose scherziamo in continuazione, praticamente su tutta la linea... forse non è il caso di prendersela, no? Poi chiaramente dipende dalle dinamiche del gruppo.

hotaru.
00mercoledì 24 agosto 2011 13:23
Personalmente non mi sono mai posta il problema di essere di destra o di sinistra. Sinceramente non so nemmeno quali siano esattamente questi ideali da affiancare alle due, a parte il solito discorso "destra conservatrice" e "sinistra progressista" che vuol dire tutto e niente. Non mi sono mai posta il problema perché su ogni argomento la penso a modo mio, e poco mi importa che la mia opinione coincida con quella dell'una o dell'altra parte.
Un discorso che mi hanno sempre fatto a scuola è che la destra è meritocratica, mentre la sinistra vuole le stesse opportunità per tutti. Bene, a me vanno bene entrambe le cose; peccato che in Italia non ci sia né l'una né l'altra.
Riguardo alla storia dei "comunisti che mangiano i bambini", la prima cosa che mi viene da pensare è... "Ma siamo ancora lì?". La guerra fredda è finita, le ideologie sono cadute, è ormai chiaro che il comunismo è un'utopia irraggiungibile e che gli estremismi- siano essi fascisti, ipernazionalisti, "comunisti"- portano allo stesso identico risultato. La storia moderna a scuola si studia poco (io sono arrivata sì e no al dopoguerra in Italia, e ho fatto la maturità tre anni fa), ma credo sia chiaro che ciò che ha fatto Hitler lo ha fatto Stalin e lo ha fatto Mao. Che quello che ha fatto Tito lo ha fatto anche Pinochet.
Anche nel mio caso elementari e medie erano spoliticizzate- anche se mi chiedo se ancora oggi i bambini imparino a cantare "Bella ciao" a scuola, viste tutte le polemiche attuali. Alle superiori ho incontrato qualche professore dichiaratamente di parte, ma sempre molto corretti. La cosa che tuttora trovo assurda è che uno di sinistra non nomini mai le foibe, mentre uno di destra non faccia altro che parlare dei gulag sovietici. So che non sono altro che espressioni di ignoranza, ma questo genere di personaggi sono la stragrande maggioranza.
L'attuale situazione italiana (e non solo) trovo che sia una gran palude da risanare con un sano colpo di ruspa- un po' drastico, ma ci vorrebbe. Peccato che non accadrà, ogni giorno si sentono sbandierare assurdità e paradossi da Paese delle Meraviglie.
Forse Carroll si è ispirato a noi.
Alice Sacco
00mercoledì 24 agosto 2011 13:46
Sinceramente a me ha fatto piacere sentire risposte da persone con ideali opposti ai miei.

kakashina97100 - Se, nella mia esperienza, ho incontrato spesso persone di destra che non amavano molto esporsi, ho spesso incontrato persone di 'sinistra' (doveroso metterlo tra virgolette) che da come parlavano sembrava volessero dire 'sinistra=bene destra=male' 'io sono di sinistra quindi sono giusto' 'io sono ateo quindi sono una persona di mente aperta', proprio discorsi privi di argomentazione, quasi senza un perchè. Contestano Berlusconi perchè di Pietro ha detto così, Grillo ha detto cosà ecc ecc.
Danno dei folli da rinchiudere ai credenti e dicono (seriamente) cose del tipo 'idolatrate simboli senza senso, andate a stuprare bambini, chiudete la vostra mente nella Bibbia' ed io mi offendo perchè sono cristiana si, ma credo anche nella scienza e non ci vedo nulla di sbagliato nella teoria di Darwin sull'evoluzione (così come non vedo perchè i due pensieri non possono convivere), e il fatto che ci sono i preti pedofili non significa che tutti i preti lo sono (ci sono anche i preti che combattono contro i pedofili se è per questo).

Questo tipo che mi aveva detto così era un ex berlusconiano che dall'oggi al domani è diventato di sinistra perchè 'abbasso la Moratti', neanche per una lunga riflessione. Io per capire che ero di destra ci avrò messo un annetto e poi ogni tanto esamino la mia idea di 'mondo migliore' per verificare la natura dei miei ideali. Mio fratello in 5 anni è passato dall'avere ideali di destra ad avere ideali di sinistra (salvo per il fatto che continua ad essere contro la legalizzazione delle droghe), ma ancora si considera una persona di destra (a me da come parla sembra tendenzialmente di sinistra), però mio fratello non è stato obbligato da nessuno a diventare di sinistra, sono idee che sono maturate spontaneamente in lui.

KimmyTamer - Un pò paradossale XD, ma so a cosa ti riferisci.
Parlare solo di Italia è, ahimè errato.
Non solo Travaglio (tanti 'estremisti di sinistra' tipo quelli citati sopra lo idolatrano), ma anche Montanelli (uomo di destra dichiarato). Per questi 'sinistrosi' uno basta che abbia più cultura degli altri e sia più profondo degli altri, ed allora lo reputano 'uno di sinistra perchè la destra sa usare solo il manganello', anche se questi uomini di cultura si dichiarano più volte di destra e ti danno le loro ragioni per esserlo. C'è anche gente di sinistra che sostiene che Mussolini è un uomo di sinistra. E' vero che lui è nato come uomo di sinistra, ma il fascismo della sinistra aveva poco.

Io quando penso a 'destra e sinistra' penso agli ideali, non a Berlusconi, Fini, Bersani ecc ecc...

Per le prese in giro era abbastanza fastidioso quando venivano a chiamare l'africano 'sporco negro' e dicevano 'fa felice il Musso' (chiamare Mussolini col soprannome quasi come per affibirarmelo col 'caro simpatico amico Ben Musso') o ti venivano a dire 'mi sono convertito all'Islam, sei ancora mia amica?', sarà che ho difficoltà a capire gli scherzi ma vabbeh.

Altra cosa che vedo è che spesso la gente aspetta il politico con la bacchetta magica che da solo risolve i problemi del paese (che sia Italia, Francia o Germania è lo stesso), invece anche le persone, che siano di destra o di sinistra dovrebbero fare qualcosa nel loro piccolo se vogliono davvero migliorare le cose. Qui dove abito un pò lavoriamo in questo senso, e l'ho visto fare in diversi paesi nel mondo. Davvero, non è tanto, ma da benefici.
§PucchykoGirl§
00venerdì 26 agosto 2011 14:19
Io personalmente mi sono sempre immaginata "di destra", nel senso che, in generale sono sempre stata affine al liberalismo e la cosa che in genere mi ha spesso accomunato alla destra è sempre stato l'essere un po' anticomunista.
E lo dico senza problemi.
Il che non vuole necessariamente dire che io /odi/ i comunisti e li voglia tutti morti, per carità, ho un sacco di amici - tutti, in realtà - di 'sinistra' (e quando dico "sinistra", dico la sinistra vera) e comunisti che sono persone semplicemente fantastiche, e mi rendo conto che ogni uomo è un microcosmo a sé, ed è quindi /impossibile/ giudicare qualcuno dal suo ideale politico.
Ognuno ha le sue idee e le rispetto, e anzi, apprezzo quando viene imbastita una discussione, perché credo che uno si arricchisca sempre, ma comunque...

In realtà non ho mai individuato qualcosa da "seguire", più che altro perché nel mio interesse c'è sempre stato "il bene civile", per cui alla fine mi è indifferente che qualcosa sia di destra, o che sia di sinistra; tendenzialmente sono vicina alla destra, ma la destra liberale /vera/, perché ne condivido buona parte degli ideali, ma questo non vuol dire che io debba ripudiare e rifiutare qualcosa come ciò che di bene può fare il socialismo.
Sono tendenzialmente di destra e 'anticomunista', ma riconosco Berlinguer come un ottimo politico, tanto per dire.

Non mi piace la destra di oggi semplicemente perché non è destra, è un agglomerato di gente che perlopiù fa i suoi interessi e poco si preoccupa di fare qualcosa per il bene dello stato.
Questo dà anche adito alle famose domande retoriche del tipo: "Come fa un gay a votare a destra?"
Ora. Io sono omosessuale e sono affine alla destra, la mia sessualità prescinde dal mio schieramento politico e viceversa, non credo che una debba influire con l'altra, a meno che, uno non parli di 'destra italiana', perché a quel punto, io personalmente lo troverei masochista.
Perché dovrei votare qualcuno che tre volte su tre mi rifiuta alla camera la proposta di legge per il reato di omofobia e transfobia?
Perché dovrei votare uno che mi vuole nei forni crematori? X° (forbita citazione di Borghezio e il suo amico Giovanardi, che su queste cose van molto d'accordo)
Tendenzialmente io voterei una destra /vera/ se ci fosse, ma dal momento che non c'è, io voto a prescindere chi mi sembra più corretto votare in quel momento, che mi sembra anche giusto, insomma...

Però posso capire il discorso che fa Alice, nel senso che spesso anch'io mi son sentita dare della fascista, il che mi indispone alquanto; sono una persona che trova aberrante qualsiasi regime totalitario, indipendentemente dalla sua natura, trovo deprecabili i regimi del '900 semplicemente perché si trattava di "regimi", per cui sentirmi dare della "fascista" mi indispone.
Perché un conto è dire 'sono d'accordo con alcune cose portate avanti dal fascismo' come 'sono d'accordo con alcune cose portate avanti dallo stalinismo' (o inserite altri dittatori di vario genere, che tanto ne è pieno il mondo) un conto è raggruppare in una persona col termine "fascista" tutto quel che di male ha fatto il ventennio in Italia.
Per cui se ti danno del fascista ti danno del violento, del razzista, del sostenitore di regimi autarchici e via discorrendo sul genere, e no, non mi sta bene.
Non mi sta bene, neanche quando prima ancora che io parli di politica la gente invece mi etichetti come "una di sinistra", non tanto perché 'di sinistra', ma perché la gente si fa condizionare da degli stereotipi scemi: sostieni gli omosessuali? SEI DI SINISTRA! Ti fai le canne? SEI DI SINISTRA! Sotto sotto ti senti antiamericano? SEI DI SINISTRA! E via sul genere...
Che poi, mi accorgo sempre più spesso che alla fine un sacco di cose accomunano gli estremisti - bacati - di sinistra e destra, e quando parlo di "estremismo" parlo di estremismo quello violento che mina al terrore.
Trevor-CH
00venerdì 26 agosto 2011 23:37

Per cui se ti danno del fascista ti danno del violento, del razzista, del sostenitore di regimi autarchici e via discorrendo sul genere, e no, non mi sta bene.


Ehm... credo tu volessi dire "autocratici", l'autarchia è un sistema economico.
§PucchykoGirl§
00sabato 27 agosto 2011 13:02

Ehm... credo tu volessi dire "autocratici", l'autarchia è un sistema economico.


Sì, errore mio, perdonami X°
Che, comunque però, se non erro, il regime fascista prevedeva un sistema economico autarchico e relativamente chiuso... o mi sto confondendo?
Jack8321
00sabato 27 agosto 2011 14:22
Re:
§PucchykoGirl§, 27/08/2011 13.02:


Ehm... credo tu volessi dire "autocratici", l'autarchia è un sistema economico.


Sì, errore mio, perdonami X°
Che, comunque però, se non erro, il regime fascista prevedeva un sistema economico autarchico e relativamente chiuso... o mi sto confondendo?



Sì, questo in particolare dopo l'invasione dell'Abissinia (etiopia).


Trevor-CH
00sabato 27 agosto 2011 17:27
Re:
§PucchykoGirl§, 27.08.2011 13:02:


Ehm... credo tu volessi dire "autocratici", l'autarchia è un sistema economico.


Sì, errore mio, perdonami X°
Che, comunque però, se non erro, il regime fascista prevedeva un sistema economico autarchico e relativamente chiuso... o mi sto confondendo?


Si, certo. Serviva per far fronte, come detto da Jack, all'isolamento internazionale dovuto all'invasione dell'Etiopia, ma anche semplicemente per ridurre la propria dipendenza economica dalle altre Nazioni, cosa questa che non era probabilmente ben vista dal punto di vista propagandistico.
Non è però sinonimo di regime dittatoriale; anche la Svizzera introdusse misure autarchiche a partire dal 1940 per far fronte alle difficoltà (pratiche e politiche) di rifornimento, in particolare dopo la caduta della Francia.
§PucchykoGirl§
00domenica 28 agosto 2011 00:05

Non è però sinonimo di regime dittatoriale; anche la Svizzera introdusse misure autarchiche a partire dal 1940 per far fronte alle difficoltà (pratiche e politiche) di rifornimento, in particolare dopo la caduta della Francia.


Più che dittatoriale, lo affianco ad una concezione antimulticulturale, a meno che uno non applichi tale sistema economico per far fronte ad una crisi...
Comunque, la mia confusione era dovuto più all'assonanza che al significato effettivo delle parole, un lapsus da tastiera X°
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