Londra: sospetto kamikaze ucciso....ma era senza bombe

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postman78
00sabato 23 luglio 2005 07:18
LONDRA - Pedinato, inseguito, braccato e infine freddato con cinque colpi alla testa. L'uccisione da parte della polizia britannica di un presunto terrorista nella stazione metropolitana di Stockwell (sud di Londra) inaugura una nuova fase nella strategia anti-terroristica in Gran Bretagna, quella dello "spara per uccidere".
Dopo gli attentati del 7 luglio le forze dell'ordine, ottenuti nuovi poteri dal governo, hanno deciso, seguendo l'esempio dei servizi segreti israeliani, di adottare modalità di intervento più aggressive, ma anche rischiose, contro i possibili terroristi suicidi. Denominata Operation Kratos, la nuova strategia prevede l'utilizzo di agenti armati in borghese, autorizzati anche a sparare alla testa in presenza di situazioni "altamente pericolose".
Una virata drastica rispetto alle vecchie norme comportamentali che imponevano agli agenti di mirare al petto, per immobilizzare ma non uccidere il fuggitivo. Le nuove direttive - ha spiegato Ian Blair, capo di Scotland Yard - si sono rese necessarie per impedire ai potenziali kamikaze di farsi esplodere anche dopo essere stati catturati. Un colpo alla testa, viceversa, arrestando il sistema nervoso, esclude l'estrema possibilità da parte del terrorista di attivare un eventuale detonatore. Situazioni ampiamente note alle autorità israeliane che da diversi anni ormai sono alle prese quotidianamente con il fenomeno kamikaze.
Il rischio, però, osservano in molti, è che la vittima possa essere un innocente, che non ha modo di difendersi di fronte a queste modalità "sbrigative" di intervento. Una preoccupazione condivisa da diversi leader islamici che oggi, dopo l'uccisione del sospettato terrorista forse coinvolto nei falliti attentati del 21 luglio, hanno fatto sentire la loro voce.
"Rischiamo di trovarci davanti ad una politica di 'sparare per uccidere' qualsiasi sospetto - ha dichiarato un portavoce del Consiglio musulmano britannico, Inayat Bunglawala -. Molti giovani musulmani sono preoccupati ed hanno telefonato al Consiglio: 'Che ci succede se per caso ci portiamo uno zaino in metropolitana?'. Sono in tanti a temere di essere uccisi dalla polizia senza motivo".
Sulle similitudini con le modalità di intervento dei servizi israeliani si è soffermato anche il professor Paul Rogers, che non nasconde il rischio - in simili "drastiche" operazioni - di coinvolgimento fatale di innocenti. "Le forze statunitensi in Iraq, così come la polizia in Israele, hanno la tendenza ad aprire il fuoco alle prime avvisaglie di pericolo", ha ammesso il professore della Middle East. Un altro esperto di tecniche di difesa, Michael Clarke, invece non crede che a condurre le operazioni alla Stockwell Station siano stati semplici agenti di polizia. "E' plausibile credere che si tratti di forze speciali o di agenti di questi servizi. Neppure i corpi speciali o le unità armate di Scotland Yard sono addestrate per simili azioni. Sarebbe davvero una grossa novità se si scoprisse che sono stati davvero agenti di polizia", ha concluso il docente del King's College.


LONDRA - Paura, spari, sangue. Londra vive un'altra, ennesima giornata di straordinaria tensione. Stamane agenti in borghese hanno ucciso una persona a Stockwell, fermata dove si incrociano la Victoria e la Northern Line, dopo un breve inseguimento. La persona uccisa era collegata ''all'operazione antiterrorismo'', ha confermato la polizia, precisando che gli agenti hanno aperto il fuoco perche' il sospetto ''non aveva rispettato le istruzioni della polizia'', e si temeva volesse farsi saltare in aria. Ma addosso non aveva esplosivi. Ma allora chi era? Perche' fuggiva?

Scotland Yard ha quindi mostrato le immagini prese dalle telecamere dei quattro sospettati degli attentati di ieri, ma sembra che l'uomo ucciso non fosse uno di loro, secondo fonti della polizia. In serata, una persona e' stata arrestata nella zona di Stockwell, nell'ambito delle indagini sugli attentati, ma non sembra che neanche lui faccia parte del quartetto del terrore cui si da' la caccia in tutto il Regno.
La sparatoria ha gettato nel panico i passeggeri che si trovavano a Stockwell, nella zona sud di Londra. Secondo i testimoni, l'uomo era abbigliato con un cappotto pesante, assai insolito per la stagione estiva, appariva spaventato (''sembrava un coniglio preso in trappola, o una volpe'', ha detto un testimone), ed e' stato seguito dai poliziotti in borghese che gli hanno sparato cinque colpi contro una volta che questi e' finito a terra. E' la prima volta che la squadra antiterrorismo della polizia (detta S0-13) utilizza l'ordine di ''sparare per uccidere'' in situazioni giudicate di estremo pericolo: si tratta della strategia detta Operation Kratos, mutuata dalle forze speciali israeliane, che prevede di colpire alla testa il presunto kamikaze, cosi' da impedirgli di detonare l'ordigno.
La sparatoria ha portato alla paralisi delle due linee della metropolitana, all'evacuazione, tra la paura e le grida, della stazione. Poi le scene, ormai tragicamente consuete, della gente che si attacca ai cellulari, della polizia con il corpetto giallo fosforescente che isola la zona, con il traffico che si paralizza.
La dinamica a Stockwell, a una sola fermata da Oval, la stazione colpita ieri, sembra essere ormai chiara. La polizia in borghese attendeva il giovane ucciso - dai tratti 'asiatici, di corporatura robusta - in una zona tra la moschea di Brixton e la fermata della metropolitana. Vista questa persona hanno iniziato a seguirla. Ma quando gli hanno intimato di fermarsi, l'uomo e' fuggito nella metro, saltando la barriera dove si timbrano i biglietti. La sua tragica fuga e' finita in un vagone della Northern Line, con gli agenti che gridavano ai passeggeri terrorizzati di farsi da parte.
Gli agenti hanno aperto il fuoco temendo che questi volesse farsi saltare in aria, ma non sembra che addosso avesse esplosivi. Il capo di Scotland Yard Ian Blair ha affermato che ''ogni morte e' deplorevole'', ma ha confermato che l'uccisione e' ''direttamente legata all'attuale operazione antiterrorismo'', senza fornire altri dettagli. Sir Ian ha affermato che la polizia sta facendo un ''lavoro straordinario'' di fronte ''a nuove minacce e pericoli''. Ha invitato tutti alla calma, e a non dar retta alle indiscrezioni e voci che in questi giorni non smettono di circolare. Numerosi falsi allarmi hanno segnato la giornata, come l'allerta per una bomba a una moschea di East London, e altri allerta in varie zone.
La polizia punta molto sull'atteggiamento calmo della gente, e soprattutto sul loro aiuto a rintracciare coloro che hanno depositato i quattro ''ordigni artigianali'' che poi non sono esplosi.
Blair, che nel pomeriggio ha tenuto un briefing con il capo dell'antiterrorismo Andy Hayman ha parlato di ''indagine rapidissima'' e a riprova ha indicato le perquisizioni effettuate a tre indirizzi londinesi, due dei quali a Harrow Road nella zona di West Kilburn.
E Londra, intanto, tenta di andare avanti con quella calma che aveva cosi' colpito il mondo all'indomani delle stragi del 7 luglio. Ma diventa ogni giorno piu' difficile: timore, traffico che si blocca, metropolitana che cessa il servizio, e un generale senso di incertezza cui la metropoli non e' davvero abituata.


Inquietante la dinamica e preoccupante, per certi versi, la reazione politica: nessuna condanna quasi un "a mali estremi estremi rimedi".
Possibile che bisogna arrivare a questo?
Fosse successo qui in Italia il collega sarebbe già sotto inchiesta per omicidio volontario con tutto quelo che ne consegue ma una scelta politica di questo genere non sarebbe mai attuabile in Italia.
Noi per ragioni storiche piuttosto saltiamo in aria con lui, fosse stato un terrorista, piuttosto che ucciderlo così ma se mai dovessimo arrivare ad avere una sorta di "licenza d'uccidere"alla 007 sarebbe davvero una sconfitta per tutti.
Non sono d'accordo sul metodo, non siamo nel vecchio west ma in una situazione come quella londinese come fare meglio?[SM=g27759]

[Modificato da postman78 23/07/2005 7.22]

[Modificato da webcop 23/07/2005 11.22]

ostro
00sabato 23 luglio 2005 10:18
Re:
La paura fa fare questo ed altro! Io continuo a ribadire, meglio qualche controllo in più da parte della polizia sui cittadini, piuttosto che arrivare ad una situazione come questa, dove è la sindrome dell'accerchiamento a farla da padrone! Ripeto mi sottoporrei a lunghe attese per prendere il metrò, un treno, o un bus, l'idea di salire su un mezzo e guardare in cagnesco chiunque abbia carnagione olivastra mi farebbe stare più male!

[Modificato da webcop 23/07/2005 11.23]

webcop
00sabato 23 luglio 2005 11:27
Scusate l'OT, ma continuo a vedere quote lunghissimi e spesso inutili. Vi raccomando più attenzione, altrimenti con due post si crea già un pagina lunghissima e il thread diventa ingestibile facendo scadere l'attenzione. L'ho detto già altre volte, limitiamo i quote allo stretto necessario e facciamo attenzione a non lasciare spazi vuoti tra un paragrafo e l'altro soprattutto quando le notizie riportate sono lunghe e più di una come in questo caso. Grazie. [SM=x165034]

[Modificato da webcop 23/07/2005 11.27]

postman78
00sabato 23 luglio 2005 21:35
L'uomo ucciso ieri alla fermata della metropolitana di Stockwell non era connesso con le indagini antiterrorismo sugli attentati. Lo ha reso noto Scotland Yard, citata dalla Press Association. Quello che ieri era sembrato un attentatore suicida e percio' pedinato e ucciso con 5 colpi alla testa dai poliziotti londinesi non era coinvolto nelle stragi del 7 luglio. "E' una tragedia che qualcuno perda la vita in queste circostanze, e la polizia esprime il proprio rammarico", ha affermato un portavoce della polizia londinese.

LONDRA - Un secondo uomo sospetto e' stato arrestato dalla polizia a Stockwell, nella zona sud di Londra, nell'ambito dell'inchiesta sugli attentati falliti di giovedi' scorso. Lo ha annunciato oggi Scotland Yard, che aveva gia' arrestato un sospetto nello stesso quartiere.


[SM=g27765] [SM=g27765]

ok la linea dura ma è meglio riflettere senza lasciarsi coinvolegere troppo dalla rabbie e dall'emotività del momento storico.

[SM=x165072] [SM=x165072]
ostro
00sabato 23 luglio 2005 21:51
Re:

Scritto da: postman78 23/07/2005 21.35
L'uomo ucciso ieri alla fermata della metropolitana di Stockwell non era connesso con le indagini antiterrorismo sugli attentati. Lo ha reso noto Scotland Yard, citata dalla Press Association. Quello che ieri era sembrato un attentatore suicida e percio' pedinato e ucciso con 5 colpi alla testa dai poliziotti londinesi non era coinvolto nelle stragi del 7 luglio. "E' una tragedia che qualcuno perda la vita in queste circostanze, e la polizia esprime il proprio rammarico", ha affermato un portavoce della polizia londinese.

LONDRA - Un secondo uomo sospetto e' stato arrestato dalla polizia a Stockwell, nella zona sud di Londra, nell'ambito dell'inchiesta sugli attentati falliti di giovedi' scorso. Lo ha annunciato oggi Scotland Yard, che aveva gia' arrestato un sospetto nello stesso quartiere.


[SM=g27765] [SM=g27765]

ok la linea dura ma è meglio riflettere senza lasciarsi coinvolegere troppo dalla rabbie e dall'emotività del momento storico.
E come darti torto!Aggiungo,che nessuno cavalchi tale emotività e paure irrazionali. Ma la televisione, ed i giornali mi sembrano già andare in quella direzione


[SM=x165072] [SM=x165072]

bluewall
00domenica 24 luglio 2005 00:08
Ecco questi maledetti a cosa ci stanno portando. Non vorrei mai trovarmi nei panni di quel disgraziato braccato e ucciso così. C****, perchè non ti sei fermato ??? Perchè ???[SM=g27767]
E non vorrei trovarmi nemmeno in quelli di quel collega. Mai e poi mai. Non aggiungo altro. Fratelli, mi raccomando, ma lo dico a me per primo, calma e sangue freddo. Non facciamoci f****** così da questi stramaledetti. Non facciamo il loro gioco. Vedo e sento troppo isterismo mediatico che certamente non fa che favorire il clima di tensione e innalzarla. Mi rifuto ormai di guardare i TG perchè sono nauseato dall'enfasi con la quale continuano a sottolineare, ribadire, replicare. Mi chiedo, come c**** si fa. MA si rendono conto o no ?? Sciacalli. Ma a loro gliela fa nessuno la psicotecnica ??? [SM=x165044] [SM=x165044] [SM=x165044] Pensa te se fossero al nostro posto in certi momenti. [SM=x165044] [SM=x165044]
ostro
00domenica 24 luglio 2005 07:14
Re:

Scritto da: bluewall 24/07/2005 0.08
Ecco questi maledetti a cosa ci stanno portando. Non vorrei mai trovarmi nei panni di quel disgraziato braccato e ucciso così. C****, perchè non ti sei fermato ??? Perchè ???[SM=g27767]
E non vorrei trovarmi nemmeno in quelli di quel collega. Mai e poi mai. Non aggiungo altro. Fratelli, mi raccomando, ma lo dico a me per primo, calma e sangue freddo. Non facciamoci f****** così da questi stramaledetti. Non facciamo il loro gioco. Vedo e sento troppo isterismo mediatico che certamente non fa che favorire il clima di tensione e innalzarla. Mi rifuto ormai di guardare i TG perchè sono nauseato dall'enfasi con la quale continuano a sottolineare, ribadire, replicare. Mi chiedo, come c**** si fa. MA si rendono conto o no ?? Sciacalli. Ma a loro gliela fa nessuno la psicotecnica ??? [SM=x165044] [SM=x165044] [SM=x165044] Pensa te se fossero al nostro posto in certi momenti. [SM=x165044] [SM=x165044]



Blue sembra che provino un piacere sadico a spiegarti che il prossimo obiettivo sarà Roma o un'altra città, in effetti è un lavoro poco invidiabile il vostro! Un'arma può decidere in un attimo della vita o della morte, sono contento di sentire parole come le tue, che poi sono anche quelle di altri tuoi colleghi! Blue un posto di controllo, è anche segnalato con segnali che intimano l'alt , come avviene sulle strade, o è solo il poliziotto ad intimarlo.
bluewall
00domenica 24 luglio 2005 13:59
No, quelli segnalati con tanto di cartelli e restringimento di corsia sono "posti di blocco". Chiamati così perchè la marcia del veicolo viene rallentata a tal punto da essere quasi fermi quando si transita davanti a chi lo effettua e prevede un protocollo operativo ben definito (mi riferisco al posizionamento dei poliziotti e delle nostre auto). Quelli comunemente (ed erroneamente) definiti tali che si vedono spesso sono "posti di controllo". I posti di blocco vengono stabiliti nell'ambito di un servizio predeterminato, mentre i posti di controllo sono effettuati anche a iniziativa degli operanti (Volanti, Stradale, Nucleo Prevenzione Crimine, etc.). L'intimazione all'alt, poi, può essere data in qualsiasi momento e per ragioni diverse anche durante la marcia. Un esempio: vedo transitare un veicolo che per un qualche motivo suscita "interesse" (condotta di guida particolare, presenza in una zona in cui vi sono obiettivi sensibili, etc.), decido di identificare gli occupanti e di accertare, eventualmente, il motivo della loro presenza in quel luogo ed eventuali precedenti di polizia e/o penali, e gli intimo l'alt. Naturalmente, il conducente è tenuto a rispettare l'intimazione. Ma può anche decidere per qualsiasi ragione di non farlo (ovviamente, se ne assume la responsabilità). Ecco che in questo caso scatta la necessità di fermarlo, non fosse altro che per accertare le ragioni della "fuga". Purtroppo, però, in questi casi, come abbiamo avuto modo di discutere ampiamente altre volte, si ricschia di generare un meccanismo perverso che, come nel caso di Ivan Liggi (inseguimento durato un'ora ! [SM=g27765] [SM=g27768] ) ed altri meno noti, possono scaturirne delle vere e proprie tragedie.
Se ho ben capito, a Londra è andata diversamente, però. Alcuni investigatori erano in appostamento all'esterno di un'abitazione (credo avessero ricevuto qualche segnalazione, oppure ci erano arrivati nel corso delle indagini sugli attentati dei giorni scorsi) e hanno notato questa persona che, vuoi perchè indossava un cappotto (a luglio !), vuoi perchè hanno interpretato male il suo modo di muoversi (che so, l'hanno visto girarsi venti volte e hanno pensato che controllava se era pedinato o no), vuoi per mille altri stramaledetti motivi che non conosciamo e che sono legati alla situazione contingente, quando hanno visto che entrava nella Metrò gli hanno intimato l'alt. Il resto, purtroppo, lo conosciamo. Lui si è dato alla fuga (perchè ??? porca p****** !), si è infilato nel treno e......[SM=g27767] [SM=g27767] [SM=g27767] [SM=g27768] [SM=g27768]
dragica
00lunedì 25 luglio 2005 12:00
Re:

Inquietante la dinamica e preoccupante, per certi versi, la reazione politica: nessuna condanna quasi un "a mali estremi estremi rimedi".
Possibile che bisogna arrivare a questo?
Fosse successo qui in Italia il collega sarebbe già sotto inchiesta per omicidio volontario con tutto quelo che ne consegue ma una scelta politica di questo genere non sarebbe mai attuabile in Italia.
Noi per ragioni storiche piuttosto saltiamo in aria con lui, fosse stato un terrorista, piuttosto che ucciderlo così ma se mai dovessimo arrivare ad avere una sorta di "licenza d'uccidere"alla 007 sarebbe davvero una sconfitta per tutti.
Non sono d'accordo sul metodo, non siamo nel vecchio west ma in una situazione come quella londinese come fare meglio?[SM=g27759]

[Modificato da postman78 23/07/2005 7.22]

[Modificato da webcop 23/07/2005 11.22]




é terribile ....ma perché 'sto benedetto povero ragazzo si è messo a correre ?
Non si scappa davanti alle forze dell'ordine, é un errore gravissimo e stupido...io sono pronta a farmi perquisire da cima a fondo, anche rovesciata a testa in giù (!), ma scappare MAI!!!

dragica-adriana
dago113
00lunedì 25 luglio 2005 12:59
Non invidio per niente la scelta del collega inglese...dover scegliere tra la vita di una persona e quella di decine in pochi secondi! Temo purtroppo che la maggior parte di noi ( me compreso) avrebbe fatto la stessa terribile scelta.


"we few, we happy few, we band of brothers" ( Shakespeare)
dago113
00lunedì 25 luglio 2005 16:34
Re: Re:

Scritto da: dragica 25/07/2005 12.00

é terribile ....ma perché 'sto benedetto povero ragazzo si è messo a correre ?
Non si scappa davanti alle forze dell'ordine, é un errore gravissimo e stupido...io sono pronta a farmi perquisire da cima a fondo, anche rovesciata a testa in giù (!), ma scappare MAI!!!

dragica-adriana



Notizia del 25 luglio 2005 - 14:42
Londra: brasiliano, visto scaduto
Bbc, forse il giovane fuggi' da polizia per paura espulsione

(ANSA) - LONDRA, 25 LUG - Secondo la Bbc Jean Charles de Menezes, il brasiliano ucciso per errore dalla polizia venerdi' aveva un visto da studente scaduto. Questo, ipotizza l'emittente, potrebbe spiegare perche' egli fuggi' davanti agli agenti alla fermata di Stockwell. Forse temeva di essere espulso dal Regno Unito, dove viveva da tre anni. L'elettricista, che aveva 27 anni, era arrivato in Gran Bretagna con un visto da studente, che consente di lavorare un limitato numero di ore.
[SM=g27759]

....se non è sfiga questa...

" We few, we happy few, we band of brothers" ( Shakespeare)
bluewall
00lunedì 25 luglio 2005 20:08
Se il motivo era veramente quello c'è da mettersi le mani nei capelli. Allucinante. Qui in Italia non succederebbe mai. E' già tanto se quando fermi un extracomunitario ha con sè il permesso di soggiorno e non una fotocopia illeggibile o la fotocopia della fotocopia (sempre illeggibile). Non parliamo poi del documento di identità. Ma soprattutto non scapperebbero mai. Quasi mai, vedi Milano e Viareggio negli ultimi giorni. Sanno benissimo che....[SM=x165051] [SM=x165051] [SM=x165051] [SM=x165039] [SM=x165044] [SM=x165044] [SM=x165044]
Brutta storia, questa di Londra. Brutta davvero. Dobbiamo fare tutto il possibile per ridurre al minimo il rischio di un clima di tensione del genere. Prevenzione, prevenzione, prevenzione. Seria e mirata. E con la collaborazione di tutte le persone di buon senso che comprendono la delicatezza del momento e si rendono disponibili ad agevolare il nostro compito. Ingrato, ma necessario. Quindi, calma e sangue freddo.
ostro
00lunedì 25 luglio 2005 22:53
Re:

Scritto da: bluewall 25/07/2005 20.08
Se il motivo era veramente quello c'è da mettersi le mani nei capelli. Allucinante. Qui in Italia non succederebbe mai. E' già tanto se quando fermi un extracomunitario ha con sè il permesso di soggiorno e non una fotocopia illeggibile o la fotocopia della fotocopia (sempre illeggibile). Non parliamo poi del documento di identità. Ma soprattutto non scapperebbero mai. Quasi mai, vedi Milano e Viareggio negli ultimi giorni. Sanno benissimo che....[SM=x165051] [SM=x165051] [SM=x165051] [SM=x165039] [SM=x165044] [SM=x165044] [SM=x165044]
Brutta storia, questa di Londra. Brutta davvero. Dobbiamo fare tutto il possibile per ridurre al minimo il rischio di un clima di tensione del genere. Prevenzione, prevenzione, prevenzione. Seria e mirata. E con la collaborazione di tutte le persone di buon senso che comprendono la delicatezza del momento e si rendono disponibili ad agevolare il nostro compito. Ingrato, ma necessario. Quindi, calma e sangue freddo.


Ecco quel che possiamo fare noi cittadini è rendervi le cose più semplici possibili! Magari sarebbe un'idea quella di istituire delle regole di comportamento che voi operatori potreste spiegarci come seguire!
webcop
00lunedì 25 luglio 2005 23:13
Ostro, se non la smetti di quotare tutto il quotabile "ti strappo le scapole e ci faccio delle nacchere" (cfr. Aldo, Giovanni e Giacomo) !!! [SM=g27760] [SM=x165064] [SM=g27763]

Tristissima storia questa, tristissima davvero. Ma, come ci saremmo comportati al posto del poliziotto inglese in quel frangente, con quella situazione, la tensione. Un vero e proprio autaut al quale sono sicuro nessuno di noi vorrebbe mai trovarsi davanti. "Se sparo ed è tutto un equivoco, ho ucciso un innocente e condannato me stesso al rimorso per tutta la vita. Se non lo faccio e questo si fa saltare per aria, non avrò tempo e modo di pentirmi di non averlo fatto ma con me salteranno in aria altre persone.. Ho questa responsabilità sulle spalle e sono solo a decidere. Cos a faccio ?". Io non ho una risposta, non giudico quel collega che ha agito così perchè immagino l'abbia fatto convinto di evitare una nuova strage, ma non posso nemmeno far finta di niente sul fatto che un innocente ci ha lasciato la vita. Se fosse stato davvero un attentatore, oggi saremmo qui a tessere le lodi alla polizia inglese, alla preparazione dei suoi uomini, etc. Uomini ?? Ho detto "uomini" ?? Ecco, questo è il "problema". Siamo uomini, imperfetti per natura, sensibili al condizionamento di innumerevoli fattori che in quel momento possono farti attendere un attimo in più che può essere sufficiente a capire che non era un terrorista che stava per farsi esplodere, ma anche quello che rende inutile e impossibile usare l'arma perchè quello ha dato il via all'esplosione. Credo che l'eventualità di una così tragica fatalità non sia scongiurabile al 100%, ma anche io sono dell'idea che sia assolutamente necessario fare di tutto perchè questo rischio sia ridotto ai minimi termini. E aggiungo, immaginate un'azione del genere nella metropolitana romana o milanese (anche a Milano la "vigilanza" sarà intensificata con l'impiego di guardie giurate). Qualche poliziotto in borghese insegue un sospetto che non si è fermato all'intimazione, corrono tutti, con le armi in mano, le guardie giurate li vedono e armi in pugno si mettono a correre anche loro. Parte un colpo accidentalmente e...tutti, per reazione, cominciano a sparare (scena già vista, fortunatamente senza conseguenze). Dove andranno a finire quei colpi ? E se uno colpisce un innocente e l'inseguito, alla fine, si rivela solo un incosciente che scappava solo per non farsi identificare ?? A voi le riflessioni. Io le mie le ho già fatte ed espresse. Si riassumono in una sola parola: (in)sicurezza a pagamento.
pacotom
00lunedì 25 luglio 2005 23:17
Re:

Scritto da: bluewall 25/07/2005 20.08
Prevenzione, prevenzione, prevenzione. Seria e mirata. E con la collaborazione di tutte le persone di buon senso che comprendono la delicatezza del momento e si rendono disponibili ad agevolare il nostro compito.



24 lug 17:50
Londra: 21 luglio, taglia del Sun sugli attentatori
LONDRA - Una taglia sulla testa dei quattro attentatori del 21 luglio a Londra. Il tabloid inglese The Sun promette di dare 100mila sterline a chiunque fornisca informazioni utili alla cattura dei quattro. Scotland Yard si e' congratulata con il quotidiano: "Qualunque cosa che incoraggi le persone che sanno qualcosa a parlare e' per noi della massima utilita''', ha detto il portavoce della polizia. (Agr)

Sarò impopolare, ditemi razzista, ma bisogna partire da dati certi: i terroristi islamici sono MOLTO più identificabili delle BR, che erano italianissimi impiegati, operai, docenti. Sono di nazionalità estera, hanno un permesso di soggiorno, sono già schedati, per forza di cose bisogna fare un enorme lavoro di intelligence in quella direzione, passarli tutti al setaccio, al microscopio, identificarli, stanarli, con controlli serrati, perquisizioni a tappeto, limitazioni feroci alla libertà di circolazione... ne faranno le spese migliaia di immigrati onestissimi, ma che ci possiamo fare? Lo hanno voluto i loro connazionali e i loro governi. L'imperativo è TROVARE I TERRORISTI!
E fin qui è tutto nei limiti della legge e della costituzione, poi bisognerebbe passare la palla a metodi meno ortodossi. Farli parlare, con sistemi che possano comprendere. Niente torture, per carità, ma pressioni psicologiche sì: a chi ha deciso di immolarsi per la causa, di soffrire, di perdere la vita terrena importa poco... bisogna fargli capire che si sta giocando il paradiso di Allah, le 70 vergini e tutto il resto: cominciamo a chiuderlo in cella legato a un maiale, a dieta suina e alcolica, a fargli capire che se schiatta c'importa una sega e sarà seppellito nella discarica pubblica, dentro una pelle di porco e con una salsiccia infilata lui sa dove... finchè non collabora... e pubblicizziamo al massimo la cosa, per far capire ai suoi accoliti che siamo civilissimi, ma sappiamo parlare la loro stessa lingua, se occorre!
webcop
00lunedì 25 luglio 2005 23:38
Questo forum diventa sempre più "inquietante", Pacotom. [SM=x165064] [SM=x165064] [SM=x165064]
No, mi dispiace, anzi, non mi dispiace affatto, ma non sono d'accordo. Sulla prima parte, si. Sulla seconda...avrei in mente un campo di prigionia in Barbagia. [SM=x165041] [SM=x165041] [SM=x165041]
Ok, mettiamo da parte le estremizzazioni (eppure, a pensarci bene, un campo di lavoro in Barbagia non mi sembra una cosa così estrema) ma credo sarebbe giusto riflettere sull'opportunità di restringere il campo di azione di certe comunità e di certi imam di questa o quella moschea e persino di certe "associazioni" che hanno già abbondamente espresso a suo tempo la loro posizione affatto distante dal fanatismo e dall'ideologia radicale di chi sogna (invano) l'instaurazione di un regime islamista.
Invece, ecco che siamo già alla Consulta presso il ministero dell'Interno per il "dialogo" con l'Islam. Questa volta il ministro Pisanu on. Beppe mi ha proprio deluso, così come per il decreto antiterrorismo e la legge sulla sicurezza sussidiaria.
A mio parere stiamo legittimando le comunità islamiche come una sorta di Stato nello Stato. Questo è grave, pericoloso. Inaccettabile. Inconcepibile.[SM=x165044] [SM=x165044]
dago113
00martedì 26 luglio 2005 00:23
Re:

Scritto da: webcop 25/07/2005 23.38
Invece, ecco che siamo già alla Consulta presso il ministero dell'Interno per il "dialogo" con l'Islam. Questa volta il ministro Pisanu on. Beppe mi ha proprio deluso, così come per il decreto antiterrorismo e la legge sulla sicurezza sussidiaria.A mio parere stiamo legittimando le comunità islamiche come una sorta di Stato nello Stato. Questo è grave, pericoloso. Inaccettabile. Inconcepibile.[SM=x165044] [SM=x165044]



Web, ma sai chi è far parte della Consulta? l'Unione delle Comunità Islamiche in Italia strettamente collegata alla Fratellanza Musulmana il cui fondatore, l'egiziano ( ma va?) Hassan al-Banna lasciò questo scampolo di letteratura " Allah è il nostro fine, il profeta la nostra guida, il Corano la nostra Costituzione, la jihad la nostra via e morire per la causa di Allah il nostro supremo obiettivo" ...Web, è un'infame calunnia dire che abbiamo il nemico alle porte, no...è già seduto in cucina [SM=x165044]

"We few, we happy few, we band of brothers" ( Shakespeare)
webcop
00martedì 26 luglio 2005 00:39
Stai scherzando ??? L'UCOII nella Consulta ??? Dici sul serio ??? Voglio sperare che sia un "errore".[SM=g27768] Se è come dici hai perfettamente ragione. Sono seduti a pranzo e...cucinano loro !![SM=x165044] [SM=x165044] [SM=x165044]
dago113
00martedì 26 luglio 2005 01:13
Vorrei scherzare, ma se consideri che la maggior parte delle moschee italiane, come dice Magdi Allam, è collegata all'UCOII che a sua volta è l'emanazione dei Fratelli Musulmani indovina a chi sarà costretto a rivolgersi il Ministro...


"We few, we happy few, we band of brothers" ( Shakespeare)
dago113
00martedì 26 luglio 2005 10:13
Nuove moschee
Quei soldi pubblici agli integralisti
di
Magdi Allam

L’Italia dei politici creduloni e degli ideologizzati non si smentisce. Accadde all’indomani dell’11 settembre, il più sanguinoso attentato terroristico. Allora la Regione Campania promosse la costruzione di una grande moschea a Napoli. All’indomani del 7 luglio il Consiglio comunale di Firenze ha concordato sulla costruzione di una moschea cittadina.
Chiariamo subito: ben vengano le moschee quali luoghi di culto. Ma il problema si pone quando rischiano di trasformarsi in centri di indottrinamento all’integralismo islamico, se non veri e propri covi di arruolamento di terroristi. Ebbene, sapete da chi sarebbero controllate le moschee di Napoli e Firenze qualora fossero realizzate? Dall’Ucoii (Unione delle comunità e organizzazioni islamiche in Italia), affiliata ai Fratelli Musulmani, un movimento integralista fuorilegge nella maggior parte dei Paesi musulmani. E visto che queste moschee verrebbero finanziate con il denaro pubblico, non è il caso di domandarsi se non esistano altre priorità in cui investire per agevolare una costruttiva integrazione dei musulmani?Il caso della moschea di Napoli si arenò in Parlamento per l’opposizione della Lega e le riserve della Casa delle libertà al finanziamento pubblico, oltre due miliardi di lire, deciso dal presidente della Regione Antonio Bassolino. L’onorevole Antonio Soda, dei Ds, denunciò la «cultura dell’intolleranza». Passò invece del tutto inosservato il fatto che un’istituzione dello Stato avesse deciso di costruire e consegnare la moschea non a una rappresentanza qualificata e possibilmente eletta dei musulmani partenopei, ancor meglio se cittadini italiani, bensì ai consoli dei Paesi arabi e ad alcuni imam stranieri auto-eletti legati all’Ucoii. Il convincimento, legato allo stereotipo del tutto visionario secondo cui l’homo islamicus non avrebbe altra aspirazione che pregare dalla mattina alla sera, sembra aver ispirato il capogruppo dei Ds a Firenze Ugo Caffaz, di fede ebraica, che ha annunciato l’iniziativa di una grande moschea destinata ai «fratelli islamici».I consiglieri verdi Varrasi e Valentino hanno sostenuto che «la religione, la conoscenza e la bellezza estetica sono gli antidoti più potenti contro la violenza». Peccato che l’Arabia Saudita con le sue 45 mila moschee e l’Egitto con le sue 90 mila moschee si siano rivelati terreni fertili del terrorismo islamico. La verità è che, a differenza di quanto asserito ieri da Paolo Portoghesi sul Corriere, non è affatto automatico che il luogo di culto si traduca in una cultura della pace. La verità, ahimè amara, è che se anche non tutte le moschee sono integraliste o terroriste, tutti i terroristi sono diventati tali attraverso la moschea. Una verità che dovrebbe tener presente anche Paolo Brogioni, sindaco di Colle Val d’Elsa (Siena), che si appresta a costruire una moschea che rischia di finire sotto il controllo dell’Ucoii.
Ieri Osvaldo Napoli, di Forza Italia, ha invocato la richiesta di un «certificato antiterrorismo» ai gestori delle moschee. Certamente servono imam compatibili al cento per cento con le nostre leggi e con i valori della nostra società. Prima delle moschee pensiamo a formare gli imam. Prima degli imam pensiamo a integrare i musulmani. Che hanno né più né meno le stesse priorità di tutte le altre persone umane.
26 luglio 2005


E adesso prepariamoci alla Consulta islamica presso il Ministero...mi viene in mente Battiato ..."Sul ponte sventola bandiera bianca"


"We few, we happy few, we band of brothers" (Shakespeare)
bluewall
00martedì 26 luglio 2005 10:35
Più passano i giorni e più mi rendo conto di quanto Oriana Fallaci abbia ragione di incazzarsi con i politici nostrani. Stanno consegnando il Paese nelle mani dello straniero. Il Piave non mormora nemmeno più. Spero però che arrivino delle piogge abbondanti che lo facciano risvegliare, sì che invece di mormorare cominci ad urlare incazzato e in una sua esondazione che dia la sveglia alle coscienze di certa gente.[SM=x165044] [SM=x165044] [SM=x165044]
dragica
00martedì 26 luglio 2005 13:42
Re: Re:
L'imperativo è TROVARE I TERRORISTI!
E fin qui è tutto nei limiti della legge e della costituzione, poi bisognerebbe passare la palla a metodi meno ortodossi. Farli parlare, con sistemi che possano comprendere. Niente torture, per carità, ma pressioni psicologiche sì: a chi ha deciso di immolarsi per la causa, di soffrire, di perdere la vita terrena importa poco... bisogna fargli capire che si sta giocando il paradiso di Allah, le 70 vergini e tutto il resto: cominciamo a chiuderlo in cella legato a un maiale, a dieta suina e alcolica, a fargli capire che se schiatta c'importa una sega e sarà seppellito nella discarica pubblica, dentro una pelle di porco e con una salsiccia infilata lui sa dove... finchè non collabora... e pubblicizziamo al massimo la cosa, per far capire ai suoi accoliti che siamo civilissimi, ma sappiamo parlare la loro stessa lingua, se occorre!



OK. Quando?:wit
leone17
00mercoledì 27 luglio 2005 19:44
forum inquietante
scusate ma quando il forum diventa "inquietante" non posso mancare, e non contribuire[SM=x165057] [SM=x165064] [SM=x165069]

certo la scelta inglese è una scelta "estrema", che puo' sembrare esagerata e sicuramente non è condivisa da tutti, ma una cosa è certa gli inglesi hanno capito di essere "in guerra", a tutti gli effetti; dopo le scuse al Brasile hanno comunque detto che continueranno a sparare senza farsi troppi problemi, considerano quello che è successo un incidente che in guerra è "fisiologico", qualcuno potrà obiettare che mi sarei incazzato a morte se fosse stato mio parente, certo, ma io dico anche che quel ragazzo scappava.... penso che se al primo "alt polizia" si fosse messo in ginocchio a mani alzate non gli succedeva niente,

aveva il permesso di soggiorno scaduto? certo morire per questo.... ma mi fa pensare che la politica anglosassone in questa materia sia molto severa, e questo è un altro discorso.....

Quoto in pieno Pacotom, oramai solo virtualmente a causa delle note minacciate sanzioni del gestore del Forum [SM=x165057] , sulle metodolige da adottare, io farei qualcosa di piu', che torni lo Stato Pontificio!!! invece del POliziotto di Quartiere cosi' gentile ed educato e col palmare, vada per i culle' di pattuglia appiedata vestiti col saio, rosario in mano e sacchetto di ceci per farci inginocchiare i trasgressori, oppure la squadretta del Reparto con il collega che invece del tromboncino porta la croce, il caposquadra il gatto a nove code, e tutti intonano canti gregoriani, penso che in pochi reagirebbero....

scusate il paradosso ma è chiaro che anche qui da noi devono essere prese misure idonee, forse anche pesanti per la libertà delle persone, ma credo giuste...

vi abbraccio

"chi è con me sul campo di battaglia è mio fratello"
webcop
00mercoledì 27 luglio 2005 23:00
Re: forum inquietante

Scritto da: leone17 27/07/2005 19.44
Quoto in pieno Pacotom, oramai solo virtualmente a causa delle note minacciate sanzioni del gestore del Forum


[SM=x165057] [SM=x165057] [SM=x165057] [SM=x165064] [SM=x165034]
pacotom
00mercoledì 27 luglio 2005 23:03
Re: forum inquietante

Scritto da: leone17 27/07/2005 19.44
scusate il paradosso ma è chiaro che anche qui da noi devono essere prese misure idonee, forse anche pesanti per la libertà delle persone, ma credo giuste...



Ok, è chiarissimo che anche la mia era una provocazione e nulla più, lo so che certe misure, anche se solo "psicologiche", oltre a non potersi adottare per evidenti motivi di rispondenza ai precetti costituzionali, ci porterebbero allo stesso livello dei terroristi, e questo nessuno Stato può consentirlo. Mi preoccupano, invece, e molto, le palpabili e crescenti tendenze giustizialiste, che percepisci nella gente comune: il portiere, il barista, l'edicolante, il vicino d'ombrellone... il germe dell'odio si sta insinuando subdolamente e da esso scaturiscono solo reazioni inconsulte e dolore. E ne fanno le spese solo gli innocenti, di qualunque colore della pelle e credo religioso siano.
webcop
00mercoledì 27 luglio 2005 23:15
Si, hai ragione. Anche questa è una conseguenza di certe forzature, di questa insistenza sulla necessità del "dialogo" spinta fino al grottesco. Molti persone sono ormai infastidite da una situazione che ha del paradossale. Ci si preoccupa ancora delle parole di questo o quel parlamentare, delle affermazioni sull'Islam di Tizio o Caio, tutti con la paura di urtare la suscettibilità di questo o quell'Imam e di questa o quella comunità (o sedicente tale) islamica ma non ci si muove e non si dà la necessaria importanza al rispetto della nostra civiltà, cultura, leggi. Alcuni avvertono questo immobilismo come una resa. E questo non mi piace. Che si diano una mossa i nostri superpagati parlamentari. Facciano qualcos'altro oltre che istituire consulte islamiche e via discorrendo. E possibilmente, visto che sono (stra)pagati per questo, lo facciano bene. [SM=x165044] [SM=x165044] [SM=g27768]
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