La ballata delle rose (Angelo Poliziano)

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
vanni-merlin
00domenica 12 dicembre 2010 11:55

La ballata delle rose



I' mi trovai, fanciulle, un bel mattino
di mezzo maggio in un verde giardino.

Eran d'intorno violette e gigli
fra l'erba verde, e vaghi fior novelli
azzurri gialli candidi e vermigli:
ond'io porsi la mano a còr di quelli
per adornar è mi è biondi capelli
e cinger di grillanda el vago crino.

I' mi trovai, fanciulle...

Ma poi ch'i' ebbi pien di fiori un lembo,
vidi le rose, e non pur d'un colore;
io corsi allor per empir tutto el grembo,
perch'era sì soave il loro odore
che tutto mi senti' destar el core
di dolce voglia e d'un piacer divino.

I' mi trovai, fanciulle...

I' posi mente: quelle rose allora
mai non vi potr è dir quant' eran belle:
quale scoppiava della boccia ancora;
qual' erano un po' passe e qual novelle.
Amor mi disse allor: -Va', cò' di quelle
che più vedi fiorite in sullo spino.-

I' mi trovai, fanciulle...

Quando la rosa ogni suo' foglia spande,
quando è più bella, quando è più gradita,
allora è buona a mettere in ghirlande,
prima che sua bellezza sia fuggita:
sicchè, fanciulle, mentre è più fiorita,
cogliàn la bella rosa del giardino.

I' mi trovai, fanciulle...


Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 14:04.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com