fare il muratore o il tornitore è piu usurante rispetto ad un lavoro da impiegato, a mio parere.certo magari l' impiegato puo soffrire di stress o problemi legati alla postura o allo stile di vita sedentario.
però un muratore arrivato alla soglia dei 56 anni non riesce quasi piu ad avere lo stesso rendimento,incomincia ad avere problemi che lo pregiudicano seriamente(un mal di schiena cronico per uno che deve stare piegato 1 0 2 ore di fila è dolorosissimo per esempio),un impiegato potrebbe andare avanti a lavorare benissimo oltre la soglia della pensione(soprattutto se è specializzato nel solitario
).
ogni lavoro ha le sue difficolà:a mio parere alcuni piu di altri.
altra questione:a me personalemnte è capitato di andare ad un colloquio e sentirmi dire:"...anche perchè preferiamo assumere un italiano,perchè di stranieri ne abbiamo gia molti...".
questo non so se sia legato solamente ad un fattore razziale,però ragionandoci penso che sia piu facile per un italiano che ha affrontato la squola media e i primi 2 anni di superiori di un itis comprendere uno schema elettrico,un disegno meccanico,anche solo comprendere la quotatura di un disegno:e l' utilizzo di una fresa o di un tornio necessita un minimo di conoscenza di meccanica cose che,magari,uno straniero che non ha affrontato un certo iter di studi non puo sapere.
per altri lavori , invece,puo essere prediletto l' utilizzo di lavoratori immigrati:nell' agricoltura, nelle cascine per fare il lavoro del contadino che nessuno vuole piu fare,il mulettista(non mi ricordo piu se ci vuole la patente per ìil muletto
)...
le mie sono ipotesi le traggo da piccole esperienze personali e da quello che sento in giro per cui non ci metto la mano sul fuoco.
e una volta ho annusato la tinta di mia mamma e mi son venuti i peli del naso color mogano