Questa mattina a lavoro ho seguito un corso sulla sicurezza dei dati personali e delle informazioni, e visto che ultimamente mi è capitato spesso di affrontare questo discorso con diverse persone, posto qua di seguito alcuni consigli che potrebbero essere utili a quanti di voi abbiano una carta di credito, una postepay o altra carta ricaricabile, o abbiano un conto registrato online.
Uno dei fenomeni più frequenti è il Phishing:
Per
phishing si intende un’attività fraudolenta volta a carpire i vostri dati personali, generalmente attraverso delle
e-mail: penso sia capitato a tutti di ricevere mail dalle Poste o dalla Banca X dove vi si dice che dovete collegarvi e inserire i vostri dati. Le scuse più di frequente utilizzate sono l’aggiornamento degli archivi informatici, un errore tecnico che ha fatto perdere le vostre informazioni, o il ricevimento di una somma o un premio che vi verrà accreditato dopo che avrete inserito i vostri codici attraverso il link che vi mandano via e-mail. Di solito queste mail si riconoscono perché in origine sono scritte in una lingua straniera e tradotte in italiano con qualche traduttore online che di solito è sgrammaticatissimo; è anche vero che ultimamente stanno facendo più attenzione e si trovano anche mail scritte bene e coi loghi e la grafica copiata bene, quasi identica a quella del sito originale; in alcuni casi hanno anche l’accortezza di inserire come mittente l’indirizzo corretto della banca (basta impostarlo con qualsiasi programma di gestione posta).
Il primissimo consiglio è: non cliccate mai su questi link e non inserite i vostri dati nei siti che vi si propongono cliccando su quel link, anche se apparentemente sembrano i siti veri della banca o della posta: ci va poco a copiare il logo della banca e creare una pagina che assomigli a quella vera. Inoltre se controllate sulla barra degli indirizzi vedrete che l’indirizzo del sito non è quello corretto (anche se a volte usano un nome molto simile per trarre in inganno). Vi garantisco che né le banche né le poste mandano mai E-mail chiedendo i codici o i dati personali (anche solo il numero di carta) ai clienti. Se dovete entrare nel sito della banca/posta scrivete direttamente l’indirizzo nella barra degli indirizzi e non passate da link giunti via mail. Inoltre controllate che in basso a destra compaia l’icona a forma di lucchetto che segnala che sì è stabilita una connessione sicura (di solito SSL).
Diffidate anche delle
telefonate in cui qualcuno che si spaccia per la vostra banca o per qualche strano ufficio vi chieda dati personali, tipo il numero della vostra carta. Se volete fugare ogni dubbio chiamate il vero numero del call center e verificate se vi abbiano chiamato (il 99% di quelle chiamate sono truffe, di solito non si chiedono telefonicamente i dati ai clienti). Anche quando vi chiamano per vendervi qualcosa dovete fare attenzione: voi credete di parlare con la società produttrice di vini o la casa editrice che vi propone l’abbonamento e se volete comprare vi richiedono il numero di carta di credito/postepay e i dati, però in realtà dall’altra parte del telefono potrebbe esserci chiunque; anche in questo caso richiamate voi, ricercando magari su internet il numero dell’azienda e verificando se corrisponde al numero che vi hanno dato loro (io di solito evito comunque di dire il mio numero di carta al telefono – e a maggior ragione di scriverlo in una mail-, perchè secondo me questi sono i canali più facilmente intercettabili).
A volte
link finti creati per carpire i vostri dati vengono inseriti anche in siti affidabili (mi ricordo poco fa di una truffa su google, dove compariva un banner che diceva che si era fortunati vincitori di qualcosa e ti mandava su un link che ti chiedeva i dati), quindi attenzione ai link strani presenti anche sui siti più famosi.
Infine, come ultimo consiglio, tenete conto che basta il numero della vostra carta, il vostro nome e pochi altri vostri dati per fottervi i soldi, quindi fate attenzione a quando buttate
documenti o ricevute dove il numero è scritto per intero (mi vengono in mente estratti conto o scontrini o ricevute che a volte la gente getta per terra o anche solo negli scatoloni della carta, e che chiunque può raccogliere).
Spero questi consigli vi siano utili! E' vero che i rischi ci sono ma basta un po' di accortezza e le fregature si evitano..