Cronache dal Diluvio

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suinogiallo
00domenica 24 marzo 2019 17:55
Una goccia d'acqua...
Citando dalla postfazione della storia:

Sono trascorsi ben quattro anni, tralasciando le storie test e le storie avviso, dall'ultima volta che ho pubblicato qualcosa su EFP e ben due anni da quando ho iniziato a lavorare su questa storia, se vogliamo contare anche il lavoro di preparazione che c'e stato dietro anche un po' più di due anni. Diciamo che è finalmente giunta l'ora di fargli vedere la luce.
Devo dire che non è la prima volta che mi trovo a descrivere un mondo completamente allagato. L'ho fatto molti, tantissimi anni fa - ben prima di Waterworld - con una storia lunga intitolata "L'alba degli affogati viventi" e l'ho fatto con un remake di quella storia sempre molti anni or sono. Nel primo caso non specificavo la causa dell'allagamento mentre nel secondo caso avevo immaginato una specie di terra forming da parte di una razza aliena che vive sott'acqua e che cerca di rendere la Terra il più possibile simile al loro pianeta natale.
In questo caso, invece, ho voluto cercare una causa "scientifica" e "plausibile" che potesse spiegare l'immensa quantità di acqua necessaria per innalzare il livello degli oceani di duemila metri - tenete conto che se anche si sciogliessero tutti i ghiacci dei poli l'acqua si alzerebbe di non più di settanta metri -. Da poco si era parlato dei rischi legati agli esperimenti con l'accelleratore di particelle del CERN, del rischio di creare un buco nero o chissà che altro e da questo a pensare che, tutto sommato, ci poteva anche stare che una particella aprisse un buco nello spazio mettendo in comunicazione un laboratorio qui sulla Terra con un pianeta completamente sommerso da acqua. Il passo successivo è stato poi quello di prendere una carta topografica e, tracciando le isoipse relative a quota duemila, farsi una idea di come sarebbe apparso il mondo se le acque si fossero innalzate di duemila metri. Il risultato è stato questo.
 In questo modo sono nati i primi capitoli, del tutto introduttivi, di questa storia.
Le fonti di ispirazione.
Sono tante, troppe da riassumere tutte in una sola volta.
Sicuramente va citato Waterworld e non va dimenticato l'anime Suisei no Gargantia ma devo citare anche un vecchissimo romanzo Urania del 1974, Il diluvio di John Creasey di cui, sono sincero, non ricordo nulla se non che l'acqua non provenisse dal cielo ma da qualche strano animale...

Se siete curiosi di leggere il primo capitolo di questa storia cliccate qui Cronache dal Diluvio.

Hasta Luego

suinogiallo
00lunedì 1 aprile 2019 18:21
È online il secondo capitolo di Cronache dal Diluvio.

Quando hanno chiuso le porte dei laboratori del Kleiner Hadron Collider alcune persone sono rimaste bloccate dentro e sembra siano destinate a fare una brutta fine con l'acqua che continua a uscire dal nulla. Ma sono scienziati, tecnici, uomini dei servizi segreti e non si lasceranno prendere dal panico. Cercheranno una via di fuga mentre qualcuno li osserverà da un posto sicuro...

Hasta Luego

suinogiallo
00domenica 7 aprile 2019 19:27
È online il terzo capitolo di Cronache dal Diluvio.

   Furono proprio loro, l'altra metà del cielo, le donne a mettere la parola fine a quella spirale di violenza.
Iniziò una ragazzina mettendosi in mezzo ai suoi due fratelli che stavano litigando per una cosa talmente insulsa che non venne neanche riportata in quella che divenne una leggenda. Era la più piccola della famiglia e non solo per l'età. Era gracile, minuta e, probabilmente, destinata ad avere vita breve in quel mondo senza più regole e senza più nessun rispetto per i deboli.
Si beccò uno schiaffo dal primo ma non si diede per vinta e continuò a rimanere tra loro due. Si beccò un secondo schiaffo, questa volta dall'altro, ma continuò a rimanere ferma al suo posto, imperterrita.
E venne il terzo schiaffo, questa volta dal padre.
E lei niente, continuando a fissare gli uomini che si stavano per ammazzare per un nonnulla rimase ferma tra loro.
Il padre, allora, deciso a farla finita con quella storia, alzò con decisione la mano per sferrare un manrovescio di quelli potenti, di quelli che ti fanno girare la testa sul collo e che ti stordiscono per mezza giornata se non peggio. Osservò negli occhi la figlia e le disse che se non si fosse tolta dalle palle entro tre secondi gliene avrebbe date talmente tante da farle ricordare quel giorno per tutto il resto della sua vita. Sempre ammesso che fosse rimasta in vita dopo il suo trattamento.
Poi iniziò a contare.
Uno, e la ragazzina non si mosse di un centimetro. Il padre strinse la mano a pugno per aumentare la violenza del colpo.
Due, e la ragazzina, seppur tremando come una foglia, rimase ferma dov'era.
Due e mezzo, la leggenda non lo riporta ma probabilmente a quel punto la ragazzina se la stava facendo sotto. Il pugno chiuso di suo padre era grande quasi quanto la sua testa. Sarebbe bastato un solo colpo per ucciderla.
Due e tre quarti, avrebbe voluto chiudere gli occhi e non vedere il pugno che partiva ma non lo fece. Continuò a fissare gli occhi di suo padre.
Il tre non venne.
Cogliendo tutti di sorpresa, la ragazzina più di tutti, il padre abbassò il braccio, riaprì il pugno rilassando tutti i muscoli e si lasciò andare ad una sonora risata.

Hasta Luego
suinogiallo
00lunedì 15 aprile 2019 23:00
In leggero ritardo anche questa volta ma è online il quarto capitolo di Cronache dal Diluvio.

A qualcuno non sfuggì l'ironia di quella situazione. Se da un lato il Diluvio aveva quasi spazzato via l'umanità adesso erano quelle stesse acque che sembrava si stessero dando da fare per farla rifiorire.
L'alba del primo giorno del 200 PD illuminò un mondo molto diverso da quello che il Diluvio stesso aveva lasciato due secoli prima. L'essere umano era riuscito a sopravvivere e a ricostruire parte di quello che aveva perso e non vedeva più il futuro dipinto a tinte fosche. Avevano di nuovo l'energia elettrica, le capanne e i villaggi erano nuovamente illuminati, l'oceano veniva solcato da barche spinte da motori elettrici che riuscivano a compiere viaggi sempre più lunghi, erano state recuperate e rimesse in funzione delle radio che permettevano ai villaggi di comunicare in maniera istantanea, in molti posti avevano fatto la loro ricomparsa i frigoriferi. E con essi, i gelati.
Ragazzi, che festa quando si distribuivano i gelati.
Molto era stato fatto e molto rimaneva da fare. Probabilmente non avrebbero riavuto tutto quello che era andato perso ma ci avrebbero provato.
Eccome se ci avrebbero provato.

Hasta Luego
suinogiallo
00sabato 27 aprile 2019 22:28
In ritardo anche questa volta ma è online il quinto capitolo di Cronache dal Diluvio.

Sul pontile, intanto, si erano radunate un paio di persone tra cui, Robert, riconobbe Ma' Lasagna, la proprietaria di quella miniera. Era una donna vecchia, ma veramente vecchia. Persino chi aveva lavorato per lei in altre miniere molti anni prima diceva di ricordarsela così vecchia. E nonostante tutto, nonostante la pelle incartapecorita e il viso solcato da innumerevoli rughe era sempre lì. A dirigere le operazioni di recupero sempre con lo stesso piglio autoritario di chi è abituato a comandare. Era la prima a svegliarsi, poco prima dell'alba, e l'ultima ad andare a dormire, svariate ore dopo che il sole era tramontato. E poco importava se fosse bel tempo o se ci fosse burrasca. La si poteva vedere sempre o sulla piattaforma a dare ordini o, altresì, intenta a controllare i motori che servivano per mantenere stabile la piattaforma nella piccola cabina di comando sistemata su di una torretta al centro della piattaforma. Sempre ed immancabilmente con una sigaretta tra le labbra.

Hasta Luego
suinogiallo
00domenica 5 maggio 2019 16:20
Online il sesto capitolo di Cronache dal Diluvio.

- E adesso una bella virata di centottanta gradi e poi dritti verso il mattino! - si disse tenendo un occhio fisso sulla bussola ed uno all'orizzonte artificiale mentre faceva compiere al suo mezzo una virata abbastanza stretta che, come era prevedibile, lo fece anche inclinare da una parte. Messa la prua verso est terminò la virata e rimise in assetto il tericottero aumentando ancora la velocità fino ad arrivare a cinquantaquattro nodi.

Mentalmente si appuntò che con il passeggero a bordo non avrebbe dovuto fare quel genere di manovre così brusche.
La prima cosa che gli avevano insegnato a scuola di volo era proprio quella di evitare le manovre troppo brusche. Indipendentemente se si avevano passeggeri a bordo.
Se il carico non è stato ben posizionato o se non è stato ben assicurato potrebbe spostarsi e accentuare un rollio o un beccheggio del velivolo oppure, ancora peggio, potrebbe uscire dal vano di carico e cadere di sotto o finire contro una delle eliche, la voce della sua istruttrice gli risuonò nelle orecchie quasi lo stesse rimproverando per quella manovra. Nella migliore delle ipotesi si rischiava di perdere il carico, nella peggiore si rischiava di precipitare.

Hasta Luego

suinogiallo
00lunedì 13 maggio 2019 11:37
Online il settimo capitolo di Cronache dal Diluvio

Gli aveva chiesto come si chiamava il coso sul quale stavano volando e quando Robert glielo disse lei prontamente ne storpiò il nome in fenicottero. Gli domandò come facesse a volare e poi, giù, svariate domande a raffica alle quali Robert rispose senza mai perdere la pazienza.

Intanto perché c'erano sempre le parole di Sara a ricordargli come doveva comportarsi con i passeggeri e poi perché, tutto sommato, non gli dispiaceva ascoltare quella voce cristallina e armoniosa.
- Quindi, quando voi piloti di fenicotteri vi incontrate vi salutate sempre? - gli domandò a quel punto.
- Quasi sempre! - le rispose non riuscendo a trattenere una risata. Aveva visto una volta su di un libro l'immagine di un uccello che si chiamava fenicottero e l'immagine di lui e dell'altro pilota a cavalcioni di quell'uccello mentre si incrociavano in volo gli comparve improvvisamente nella mente - Se abbiamo un passeggero o un carico poco stabile non lo facciamo, e lo stesso se stiamo per atterrare o se stiamo decollando -

Hasta Luego

suinogiallo
00mercoledì 29 maggio 2019 17:19
Online l'ottavo capitolo di Cronache dal Diluvio

- Cosa avresti fatto? - gli domandò con un tono incredulo Ma' Lasagna.
- Con mia figlia! - esclamò poi con un tono irato.
- E cosa avresti promesso? - Domandò poi con un tono che non lasciava presagire nulla di buono.
Conosceva la vecchia Ma' da parecchi anni e nell'ultimo anno, poi, faceva spesso, a volte anche tre o quattro volte a settimana, il viaggio da e per la piattaforma e di tanto in tanto vi si fermava anche a dormire, e sapeva che quando usava quel tono di voce significava che stava per arrivare una burrasca...

Hasta Luego

suinogiallo
00domenica 9 giugno 2019 15:58
Online il nono capitolo di Cronache dal Diluvio

- Punto primo, sul sacco c'era scritto cosa conteneva! - esplose fermandosi e costringendo la ragazza a voltarsi per guardarlo - Punto secondo, il sacco era foderato e imbottito per cui, a meno che tu non lo avessi gettato a terra e calpestato difficilmente avresti potuto danneggiare cosa c'era dentro! -
- E per finire... - continuò a dirle venendo, però, fermato dalla ragazza che gli indicò il piccolo chiosco di cui gli aveva parlato poco prima che entrassero nel mercato.
- Va bene, non lo hai fatto apposta! - decise a quel punto - Ma avresti sempre dovuto dirmi cosa conteneva! -
- Ma immagino fossi troppo occupato a guardarmi le gambe e la cosa, quindi, ti sia sfuggita - aggiunse poi - per cui ti perdono, a patto però che sia tu ad offrire questa volta! -
- Non mi sembra che tu mi abbia mai offerto qualche cosa - mormorò Robert scrollando le spalle.
- E la vista delle mie gambe? - lo guardò con un sorriso quasi fanciullesco - Non pensi che le mie gambe lo valgano un caffè? -

Hasta Luego
suinogiallo
00lunedì 17 giugno 2019 10:19
Online il decimo capitolo di Cronache dal Diluvio

Più tardi avrebbe dovuto volare e non voleva farlo avendo anche solo una modica quantità di alcol nel sangue. Oltre ad essere una regola, non molto rispettata a dire il vero da tutti i piloti, era anche uno dei precetti riservati a lui di Mamma Chioccia.

Quello che fanno gli altri piloti non deve interessarti, se ti becco a volare dopo aver bevuto anche una birra analcolica ti prendo a calci da qui fino alla piattaforma di Ma' Lasagna.
E Ma' Lasagna non era stata da meno.
Quando non devi volare puoi anche scolarti una cassa di Diecerba ma se scopro che ti sei alzato in volo dopo aver bevuto ti prendo a calci nel culo da qui fino a casa di Aghata e ritorno!
Insomma, se non voleva essere preso a calci avrebbe fatto meglio a rispettare quel precetto.

Hasta Luego

suinogiallo
00domenica 23 giugno 2019 11:22
È online l'undicesimo capitolo di Cronache dal Diluvio

    Le terme di Cinisco erano, dopo il mercato, il motivo principale per il quale la gente si recava su quell’isola.
Era stata una donna, tanto per cambiare, a scoprire le sorgenti termali in quella zona e a iniziare a sfruttarle commercialmente. Dapprima sfruttando la piscina naturale che si era formata in seguito ai vari eventi tellurici che avevano sconvolto il pianeta durante Diluvio poi, in seguito, scavando altre piscine, costruendo qualche baracca per accogliere i visitatori e, infine, tirando su un vero e proprio albergo di due piani con una ventina di stanze in tutto oltre ad una grossa sala da pranzo, alcune salette riservate e un grosso salone per le feste.
- Benvenuti! - li salutò cordialmente una grossa matrona vedendoli entrare nella hall dell’albergo. Quasi nello stesso istante, poi, diede voce ad una ragazza molto più giovane dicendole di portare subito degli asciugamani e delle pantofole.
- Davvero un tempo da krapfen, vero? - disse poi avvicinandoglisi - Sono Madame Lebò e sono la direttrice dell’albergo! -

Hasta Luego
suinogiallo
00domenica 30 giugno 2019 11:38
È online il dodicesimo capitolo di Cronache dal Diluvio

- Tutto a posto? - le chiese Maia preoccupata - Hai avuto problemi? -
- No - si affrettò a risponderle per tranquillizzarla - è solo che all'eliporto di Cinisco dicono che forse è caduto un tericottero della Mamma Chioccia! -
Robert ebbe un sussulto a sentire quella notizia.
- Doveva arrivare a Sirente in tarda mattinata, primo pomeriggio - continuò - da Giove è regolarmente partito intorno alle undici ma non è arrivato a Sirente e, secondo l'addetta con cui ho parlato non è tornato neanche a Giove! -
Stava parlando del tericottero di Cosina. Non poteva essere altrimenti!

Hasta Luego

suinogiallo
00domenica 7 luglio 2019 22:17
Online il tredicesimo capitolo di Cronache dal Diluvio

   Il sole ancora non era sorto quando Robert scivolò fuori dall'hangar per raggiungere il piccolo laghetto artificiale dove il suo tericottero era ormeggiato.
La sera prima aveva caricato due cassette di frutta fresca da portare alle ragazze della piattaforma di Ma' Lasagna e si era assicurato che ogni cosa, dalla salute delle alghe elettriche alla lubrificazione delle eliche, del suo velivolo fosse in ordine. Come ultima cosa, poi, aveva sistemato nel bagagliaio del tericottero anche un paio di bottiglioni da cinque litri di acqua potabile.
Non sarebbe andato alla ricerca del tericottero di Cosina, nossignore, avrebbe solo seguito una rotta molto panoramica per raggiungere la piattaforma di Ma' Lasagna.
Si sarebbe diretto dapprima verso lo Scoglio 73, con una prua di otto gradi, e da li avrebbe virato tenendo una prua di trecentotrentasei gradi fino alla Boa 43. Una volta li si sarebbe guardato un po' intorno e infine avrebbe diretto la sua prua verso la piattaforma di Ma' Lasagna.


Hasta Luego
suinogiallo
00lunedì 15 luglio 2019 14:20
Online il quattordicesimo capitolo di Cronache dal Diluvio

- Che ne dici di raggiungere la spiaggia - le propose a quel punto Robert alzandosi a sua volta - e andare uno da una parte e l'altro dall'altra fino a incontrarci di nuovo a metà strada? -
- Non insieme? - lo guardò confusa.
- Non fraintendermi - aggiunse subito dopo - non perché io abbia paura ad andare da sola o perché voglia passare tutto il tempo con te... è solo perché non sappiamo se ci sono animali feroci sull'isola o... dei pirati selvaggi cannibali5 e... -
Pirati selvaggi cannibali?
Si diede della stupida ventiquattro volte di seguito.

Hasta Luego
suinogiallo
00domenica 21 luglio 2019 16:17
On,ine il quindicesimo capitolo di Cronache dal Diluvio

- Perché deve sempre farmi preoccupare! - sbottò tra se rivivendo, come un deja-vu, quello che era successo quella stessa mattina quando si era svegliata e non lo aveva trovato nella caverna.
- Non mi importa se lo troverò con i pantaloni calati - decise infine voltandosi di scatto verso una direzione a caso e iniziando a camminare andando, nello stesso istante, a sbattere contro Robert che, uscito dalla foresta, le si stava avvicinando per dirle che era tornato.
Presi tutti e due alla sprovvista persero l’equilibrio e, avvinghiati tra di loro, caddero rovinosamente a terra finendo l’una, Cosina, sopra l’altro, Robert, in un tripudio di braccia e gambe che iniziarono a muoversi all’impazzata. Nella caduta un ginocchio della ragazza, involontariamente, andò a piantarsi contro i preziosi gioielli di famiglia del ragazzo mentre una mano del ragazzo, sempre involontariamente, andò a posarsi sul seno di Cosina.

Hasta Luego

suinogiallo
00domenica 28 luglio 2019 11:43
Online il capitolo sedici di Cronache dal Diluvio.

  - Credo che il fuoco ormai sia sicuramente spento! - l'informò Cosina smuovendo la cenere con un bastone.
Erano rimasti seduti sul ramo per quasi un'ora chiacchierando di un po' di tutto, quasi fossero dei vecchi amici che si incontrano dopo anni di lontananza e si raccontano cosa hanno fatto negli anni che non si sono visti.
Robert le raccontò del suo primo viaggio verso la piattaforma di Ma' Lasagna e di un ammaraggio non proprio perfetto. Per paura di colpire la piattaforma era ammarato ad oltre cinquanta metri di distanza e se l'era dovuta fare a nuoto per andare a prendere la cima con cui portare il tericottero all'ormeggio sul molo.
Cosina, invece, gli raccontò di quella volta che sbagliò rotta e si ritrovò a volare per sei ore per cercare di trovare degli indizi che le facessero capire dove si trovasse.
L'imbarazzante, gli disse poi, non fu il giustificare perché ci avessi impegnato otto ore per un viaggio di meno di due ore ma spiegare come mai l'abitacolo del tericottero odorasse di pipi.
Al che, anche per stemperare un po' l'imbarazzo della ragazza, Robert le raccontò di quando, pochi giorni prima, se l'era fatta sotto davanti al bagno della sede della Mamma Chioccia e di come era stato costretto a chiedere a Trama di procurargli dei vestiti, e delle mutande, asciutte.

Hasta Luego
suinogiallo
00sabato 10 agosto 2019 17:04
Online il capitolo diciassette di Cronache dal Diluvio

- Si... - Cosina sorrise staccando un acino dal grappolo - chiudi gli occhi e apri la bocca! -
Non si aspettava che Robert ubbidisse prontamente a quella richiesta e fu divertita dal vedere il ragazzo che, invece, docilmente eseguiva l’ordine chiudendo gli occhi e socchiudendo la bocca.
Lentamente si portò l’acino alla bocca sfiorandolo leggermente con le labbra appena inumidite dall’acqua che aveva bevuto poco prima per poi sospingerlo, lentamente, tra le labbra del ragazzo.
- Adesso puoi riaprire gli occhi - gli ordinò dopo qualche secondo, il tempo di far calmare il battito del suo cuore che sembrava avesse deciso di mettersi al galoppo.
- Posso prenderne un altro? - gli chiese Robert allungando una mano verso il grappolo.
- No! - sorrise mettendosi in piedi di scatto e voltando le spalle a Robert - Questa è solo per me! -
- Donna ingrata! - Robert finse di sbuffare gettandosi a sedere sulla sabbia.

Hasta Luego
suinogiallo
00domenica 18 agosto 2019 19:08
Online il diciottesimo capitolo di Cronache dal Diluvio


   - Sei sveglio? - gli domandò improvvisamente Cosina dopo qualche minuto.
- No, sto dormendo! - le rispose Robert.
- Non è vero! - esclamò la ragazza - Mi hai risposto, quindi sei sveglio! -
- Parlo nel sonno - mugugnò fingendo una voce strascicata e assonnata - ed anche tu, in realtà, stai dormendo e stai solo sognando di essere sveglia e di stare a parlarmi -
- Dici? - gli chiese dopo qualche attimo di esitazione.
- Si - le confermò trattenendo una risatina.
- Quindi stiamo dormendo tutti e due e stiamo solo sognando di parlare tra di noi - gli chiese di nuovo conferma.

Hasta Luego
suinogiallo
00domenica 25 agosto 2019 16:01
Diciannovesimo capitolo di Cronache dal Diluvio

- Non brucia poi così tanto! - sorrise sentendo solo un leggero bruciore arrivarle dal graffio.
- Li stai passando intorno al graffio e non sopra! - le fece notare Robert - Devi disinfettare il graffio non la pelle intorno! - e così dicendo, dopo aver a sua volta inzuppato un batuffolo, glielo passò proprio sopra il graffio cacciandole dapprima un gridolino soffocato e poi un gemito sommesso.
- Bru... brucia! - singhiozzò artigliandogli la mano e tenendogliela ferma prima che facesse un secondo passaggio. Aveva le lacrime agli occhi e il volto era diventato pallido come se tutto il sangue fosse stato cacciato via a forza.
- Lo so che brucia! - le disse Robert guardandola con apprensione - Ma vanno disinfettati! -
- Lo so... - gemette allentando solo leggermente la presa sul polso - ...lo so. Potresti essere, però, solo un po’ più delicato? -
- Ci proverò! - mormorò guardandola. Per qualche secondo aveva avuto paura che svenisse per cui prima di passare a disinfettare gli altri graffi attese che il volto della ragazza riprendesse un po’ di colore.

Hasta Luego
suinogiallo
00giovedì 3 ottobre 2019 11:08
Online il capitolo ventunesimo di Cronache dal Diluvio (il ventesimo è già online da un pezzo ma mi si sono dimenticato di segnalarlo qui).

     - E siamo a diciannove! - mormorò Cosina tracciando un segno con un pezzo di legno carbonizzato su di una delle pareti esterne della baracca.
Aveva iniziato a farlo da qualche giorno e tutte le mattine, appena sveglia e come prima cosa della giornata, tracciava un nuovo segno accanto a quelli già esistenti. In questo modo non avrebbe perso la cognizione del tempo.
- Probabilmente a questo punto avranno sospeso ogni ricerca! - si disse poi ripensando a quando aveva partecipato alle ricerche di un tericottero che era scomparso.
Non faceva parte della Mamma Chioccia ma in casi come quelli a tutte le piloti veniva richiesto di partecipare alle ricerche e quindi, nonostante fossero solo pochi giorni che lavorava, anche lei avrebbe dovuto fare la sua parte volando più in basso del solito e tenendo sempre gli occhi sulla superficie del mare alla ricerca di relitti o della pilota. Un paio di volte le avevano anche chiesto di fare dei voli in più, senza carico, per controllare anche le rotte meno seguite. Era una gran rottura di scatole, soprattutto perché volare senza carico voleva dire per chi non faceva parte di nessuna compagnia perdere dei soldi, ma nessuna si tirava indietro quando le veniva chiesto di partecipare alle ricerche. Oggi è capitato a te ma domani potrebbe capitare a me e vorrei essere cercata.

Hasta Luego
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