Buffon è ancora il portiere più forte del mondo

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ti61no
00domenica 20 gennaio 2008 15:33
L’Iffhs, il discusso istituto internazionale della storia e della statistica del calcio, ne ha fatta un’altra delle sue: con criteri oscuri anche alle menti più sagaci ha stilato la sua classifica annuale circa i portieri più forti del mondo. Il podio non riveste sorprese e fin qui nulla da dire: il migliore per il secondo anno di fila è Gigi Buffon, portierone della Juve che nonostante la Serie B ha saputo dimostrare come sia impossibile strappargli lo scettro di numero uno tra i numeri uno.

Secondo posto, scontato anche questo, per il buon Petr Cech, estremo difensore del Chelsea e della Repubblica Ceca che nonostante la frattura al cranio ha continuato a effettuare uscite precise, prese basse perfette e miracoli tra i pali. E terzo, come preventivabile, l’ottimo Iker Casillas, un portiere senza fronzoli che non ha mai mostrato segni di cedimento e che da anni garantisce assoluta tranquillità alla retroguardia del Real Madrid. Gli altri posizionamenti però sono strabilianti.



Con che criterio Dida è sesto, prima del decimo Julio Cesar e del romanista Doni che non è neanche in classifica? Cosa ha fatto l’enigmatico portiere del Milan per risultare il sesto portiere più forte del mondo? In fondo chi se ne frega di queste classifiche, ma assume poi credibilità zero quando spulciando le altre posizioni si scorge Francesco Toldo al 17esimo posto. Si proprio lui, numero 12 dell’Inter che il campo nel 2007 lo ha visto col contagocce: secondo questo famigerato istituto è stato lui il secondo portiere più forte d’Italia nell’anno appena passato.

E ci si potrebbe fermare a pensare anche notando al quarto posto Edwin Van Der Sar. Pensare che forse fare queste classifiche è difficile perché portieri davvero bravi a parte il trio di testa non ne esistono, in tutto il mondo…

ti61no
00venerdì 5 settembre 2008 21:02
Il Manchester City pronto a offrire 70 milioni per Buffon


Dei megalomani propositi della proprietà del Manchester City, decisa a fare del piccolo (fino ad oggi) club inglese, la squadra pi forte del pianeta. Quest’estate la dirigenza del City aveva provato a soffiare Ronaldinho al Milan e, qualche giorno fa ha beffato il ben più quotato Chelsea di Abramovich, il brasiliano Robinho dal Real Madrid.

Pare che i magnati alla guida del club abbiano preparato una lista della spesa fatta di nomi di grande fascino: da Ronaldo (forse più un’operazione di marketing) fino alla panchina, dove si è prima parlato di un interessamento per il pluridecorato Roberto Mancini e, nelle ultime ore, si è spostato il mirino sull’ex CT della Nazionale, Roberto Donadoni.

Ma la bomba è esplosa quando su tutti i giornali si è gridato della folle offerta che la società d’Oltremanica sarebbe disposta a versare nelle casse della Juventus per acquistare il cartellino del portiere più forte del mondo, Gigi Buffon. La cifra? 70 milioni di euro! Se ci fosse ancora Moggi in bianconero, avremmo pochi dubbi su come si sarebbe conclusa la trattativa. Ma ora? Voi cosa fareste? [SM=x1322622] [SM=x1322622]
ti61no
00venerdì 10 ottobre 2008 21:00
Peruzzi drastico: dopo Buffon il vuoto
E’ di oggi la notizia che accertamenti più accurati hanno sancito uno stop più lungo del previsto per Gigi Buffon: non uno ma ben due mesi lontano dai campi da gioco, con Manninger e Amelia che dovranno prenderne l’eredità nella Juve e nella Nazionale. Il solito adduttore, quello di Cagliari, quello per cui il portierone ha accelerato i tempi di recupero giocando con troppa fretta la partita col Palermo: il problema è serio perché Buffon è il portiere più forte del mondo e due mesi possono essere decisivi soprattutto per la Juve. Ma se Amelia predica ottimismo in quanto alla nuova scuola italiana di estremi difensori, elogiando il cagliaritano Marchetti, ma anche portieri di Serie B come De Lucia, Acerbis e Zotti, Peruzzi non è dello stesso avviso.

L’ex giocatore di Roma, Juve, Inter e Lazio, di recente facente parte dello staff della Nazionale lippiana, ha preso spunto da questo infortunio muscolare di Super Gigi per tracciare un po’ il bilancio della situazione portieri nel nostro Paese, non lesinando critiche ad allenatori, genitori e osservatori, per giustificare a suo modo una carenza lampante. D’altra parte lo stesso Amelia non offre garanzie (si veda punizione di Del Piero di domenica scorsa) e il suo secondo è De Sanctis, panchinaro al Siviglia e non brillantissimo in Turchia: “Di sicuro gli stranieri tolgono spazio ai giovani ma se un ragazzo di qualità come Fiorillo a 18 anni costa tre o quattro milioni capisco che un club corra in Sudamerica e prenda a un milione un portiere già formato. Basta farlo ambientare un po’, come ha fatto l’Inter con Julio Cesar, e si sistema” ha detto Peruzzi.




Ma come fare, dunque, per allevare buoni portieri oggigiorno?

“Bisogna cominciare dall’inizio. La crisi parte dai settori giovanili: ragazzini di 12 o 13 anni si bruciano in una domenica per un paio di errori. La volta successiva non giocano più. Se ai miei tempi si fosse ragionato così non avrei mai cominciato. Anche perché è aumentata la pressione sugli allenatori che devono vincere per fare carriera. A noi, da bambinetti, chiedevano soltanto di crescere, divertirsi e imparare, a questi chiedono già il successo. Insieme ai tecnici ci metto i genitori: una volta in porta ci andava il più scarso in attacco o chi aveva la vocazione. Adesso molti spingono i figli a fare calcio perché un giorno diventino milionari e, nonostante il fascino di figure come Buffon, la speranza di avere in casa un Totti o Del Piero è più forte. Un portiere di solito guadagna meno”.

Lucido e caustico, il buon Angelo individua le basi su cui costruire un cambiamento per il futuro.

“Al centro del calcio c’è il pallone: più lavori con quello e più ti impratichisci nella presa, nel movimento dei piedi, eccetera. Invece mandano i giovani in palestra, per potenziare braccia e gambe, quando non sanno ancora tenere un pallone. Un’altra regola traditaè il divertimento. Sa quali sono le due paure inconsce che si affrontano cominciando in questo ruolo? Il timore per il pallone che ti arriva addosso e quello per la botta quando cadi a terra. Se ti restano dentro, avrai un difetto per sempre. Perciò è importante superarle da piccoli attraverso esercizi di gioco, non con le esercitazioni noiose”.

E poi se la prende con gli osservatori, che spesso scartano un portiere perché non abilissimo con i piedi, “come se valuti una vettura dall’autoradio” scherza Peruzzi. Certo che se Curci, di fatto il terzo portiere della Nazionale, è stato bruciato in men che non si dica appannaggio di un Doni che seppur bravo non è un fenomeno, allora ci si rende contro che il discorso torna. Cosa che è successa anche a Catania con Bizzarri preferito all’ottimo, a mio avviso, Polito. Quale dunque il futuro dei portieri italiani?

lilly54
00venerdì 10 ottobre 2008 21:52
Buffon
Sarebbe 1 duro colpo x la juve, 2 mesi non sono tanti, ma neanche pochi.Spero che rimanga.
ti61no
00giovedì 30 aprile 2009 16:38
Buffon para le critiche: "Mai perso una partita per colpa mia"
Sembra incredibile, ma di questi tempi non lo è. Gigi Buffon, per molti ex-numero 1 fra i portieri, si difende dalle critiche che in questa stagione gli stanno piovendo addosso. Il suo rendimento, dopo il ritorno dall’infortunio, è coinciso con l’improvvisa fragilità della difesa bianconera, una difesa che con Claudio Ranieri si era rivelata sempre piuttosto solida. Non sono pochi i tifosi bianconeri e i critici ad aver sottolineato questa coincidenza, ma Gigi non ci sta e risponde per le rime.

Basta guardare le mie partite, su 18 partite in campionato questa stagione ho fatto delle parate molto importanti. Nessuno può dire che la Juve ha perso una partita a causa mia. È la verità.

Quello che salta agli occhi è che, per quanto non macchiate da errori marchiani, le prestazioni di Buffon “manchino” di quegli interventi miracolosi che, tanto per fare un esempio a caso, Julio Cesar regala ogni settimana a beneficio dell’Inter di Mourinho. I nerazzurri sanno di dovere molti dei punti conquistati agli interventi decisivi del proprio portiere, i tifosi bianconeri lamentano questa assenza e cominciano a guardare con fastidio ai sorrisi di Buffon agli avversari, agli abbracci con i colleghi e agli applausi che il portierone incassa in ogni stadio italiano dai tifosi avversari sempre meno timorosi che la sua presenza fra i pali gli impedisca di gioire per un “gol fatto“.
ti61no
00mercoledì 13 gennaio 2010 19:34
Casillas è il miglior portiere del 2009 davanti a Buffon e a Julio Cesar

L’International Federation of Football History & Statistics ha eletto, per il secondo anno consecutivo, Iker Casillas miglior portiere del 2009. Lo spagnolo precede Gianluigi Buffon, secondo come lo scorso anno. Il portiere juventino rimane il più vincente di questa speciale classifica, avendo preceduto i suoi colleghi in ben 4 edizioni. Terzo posto per l’interista Julio Cesar, quarto per l’olandese del Manchester United Edwin van der Sar, quinto per il ceco del Chelsea Petr Cech. A decretare questa classifica sono stati giurati di 84 paesi.




ti61no
00venerdì 26 febbraio 2010 12:40
Vigilia di Juventus - Ajax: Buffon infortunato, fuori un mese
Gigi Buffon resterà fuori 30 giorni per un infortunio muscolare. Dopo le tre vittorie consecutive ed un’infermeria che sembrava in procinto di svuotarsi arriva una pessima notizia per la Juventus: il portiere della Juventus ha avvertito un fastidio muscolare alla fine dell’allenamento di martedì, sembrava una cosa di poco conto, ma gli accertamenti hanno portato alla luce una diagnosi che lo costringerà ad un mese di stop.

Alberto Zaccheroni dovrà affidarsi ad Alexander Manninger non solo nella gara di stasera contro l’Ajax in Europa League, ma anche in fase molto calda nell’inseguimento alla zona Champions con le gare contro Palermo e Siena in casa e Fiorentina e Sampdoria in trasferta. Senza contare tutto l’eventuale prossimo turno di Europa League contro la vincente fra Fulham e Shakhtar Donetsk e l’amichevole della nazionale di Lippi contro il Camerun.

Una tegola veramente pesante che rischia di compromettere la timida ripresa bianconera dell’ultimo periodo, sempre che Manninger e la difesa bianconera non ritrovino improvvisamente l’affidabilità mostrata nella scorsa stagione quando un problema alla schiena tenne fuori Buffon per diversi mesi.
ti61no
00giovedì 25 marzo 2010 14:01
Roberto Bettega rassicura i tifosi: Buffon non si muove da Torino
Il vice direttore generale della Juventus, Roberto Bettega, è intervenuto per smentire le voci relative ad una probabile cessione di Gianluigi Buffon. Lo ha fatto attraverso le pagine del sito ufficiale della società dopo che nella giornata di ieri più di una testata giornalistica, Tuttosport in testa, aveva riferito di come la Juventus fosse intenzionata a vendere il portierone in caso di un’offerta ritenuta congrua. Non c’è niente di vero, almeno stando alle dichiarazioni del dirigente juventino.



“Il gruppo non si lascia certo distrarre da queste cose. Per quanto riguarda quanto scritto oggi su una presunta cessione di Buffon voglio rassicurare i tifosi: Gigi non si tocca, resterà alla Juventus”, queste le parole che allontanano con decisione ogni ipotesi relativa ad un possibile addio del portiere della nazionale, che nel frattempo ha recuperato dal suo infortunio ed è tornato ad allenarsi in gruppo. Contro il Napoli però tra i pali ci sarà Alex Manninger, anche lui di ritorno dopo un paio di settimane di stop, questa è una notizia importante visto anche il rendimento ottenuto dal terzo portiere Antonio Chimenti.

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