Al via la finale Nba. I sorprendenti Cavs si affidano a James per sovvertire il pronostico e conquistare il primo titolo della loro storia. Gli Spurs calano gli assi: Parker, Duncan e Ginobili per centrare il poker
ROMA - San Antonio o Cleveland? La finale Nba che scatta giovedì con gara 1 in casa degli Spurs ha una logica favorita. Se tutto fila secondo quanto visto finora, San Antonio non dovrebbe fallire l'appuntamento con il quarto titolo della sua storia, il terzo nelle ultime cinque stagioni.
La variante impazzita, che potrebbe sovvertire il pronostico, si chiama LeBron James. L'ex stella di St. Vincent-St. Mary ha dimostrato nella finale di conference contro Detroit (soprattuto in gara 5, quando è starto capace di segnare 48 punti) di poter diventare il primo giocatore nella storia della Nba a vincere il titolo quasi da solo.
La finale della scorsa stagione consacrò Dwayne Wade nell'olimpo dei grandi, ma la stella di Miami aveva al suo fianco un certo Shaquille O'Neal. Anche il più grande del passato, Michael Jordan, dovette aspettare la crescita di Scottie Pippen per vincere il primo titolo.
A differenza di Wade, LeBron non ha grandi campioni al suo fianco ma solo tanti buoni giocatori che nei play off hanno alzato di molto il loro rendimento. Il talento di James è pazzesco, considerata anche la giovane età (22 anni) e le poche presenze nei play off. Contro Detroit il 'prescelto' ha viaggiato a oltre 25 punti, 9 rimbalzi e 8 assist di media, numeri che non lasciano dubbi sulla dipendenza di Cleveland dalla sua stella. Non a caso nelle uniche due volte in cui James non è arrivato a 20 punti (le prime due gare della finale), Cleveland ha sempre perso.
Con James nei play off è esploso Daniel Gibson, un rookie che ha deciso gara 6 con Detroit a suon di triple (6/6). Sotto canestro Cleveland può contare sulla coppia Ilgauskas-Varejao, che sta facendo molto bene (12 punti e 9 rimbalzi il primo, 7+6 il secondo).
San Antonio è la favorita assoluta per tanti motivi. Il numero di giocatori che può decidere ogni singola partita (Duncan, Parker, Ginobili), l'esperienza di chi ha già messo alle dita diversi anelli (2 a testa per Parker, Ginobili e Duncan, addirittura 6 per Horry) e non sembra avere intenzione di regalare nulla.
(06 giu 2007)
http://www.kataweb.it/sport/sportdetail.jsp?extra=true&idCategory=5661&idContent=2291097&serie=[Modificato da speedy13 06/06/2007 13.45]