Apro un nuovo thread su questo spettacolare giro per tenere informati tutti delle condizioni delle strade.
Il proposito questa mattina era di trovarsi con CiclistaPerCaso e Pala69 a Anfo a fare assieme un Baremone e Maniva.
Parto leggermente tardi, ma penso che invece che a Storo metterò l'auto più avanti e dovrei senza problemi riuscire ad essere al ritrovo in orario. Ma non faccio i conti con i vacanzieri e mi trovo imbottigliato sulla A22.
Perdò cosi almeno una mezz'ora e tutti i buoni propositi di una pedalata in compagnia vanno all'aria. Mi sento via sms e dico loro di partire pure, forse ci troveremo su al Maniva.
Parcheggio poco dopo Ponte Caffarro e via.
Dopo pochi km svolta a destra e comincia il Baremone. Salita davvero bellissima, strada stretta e molto tortuosa immersa nella natura con pochissimi segni di civiltà. Decido di provare a salire un pò più forte per vedere se riesco a rimediare al ritardo, e decido di saltare le pause foto (pentendomene poco dopo), ma forzo troppo e arrivo in cima alla salita stracotto. Mi ci vuole una pausa al rifugio Rosa e risaltano i propositi di incontri tra salitomani.
L'arrivo al Baremone presso il rifugio Rosa
Mi riprendo e proseguo. La strada ora attraversa un verde pianoro e raggiungo velocemente le strette e buie gallerie ora con fondo perfetto.
Subito dopo le gallerie comincia il tratto sterrato e devo dire che me lo aspettavo migliore. Soprattutto in un paio di tratti l'ho trovato davvero fastidioso e decisamente poco adatto alla bdc. Provo a stare in sella ma la mia scarsa destrezza e il burrone che finacheggia la strada mi fanno scelgere di fare il tratto a piedi.
Ricomincia l'asfalto e ricomincia la salita e in un paio di km a pendenze sostenute arrivo al Dosso Alto.
Lo scenario è davvero bello.
Supero un inaspettato nevaio e la nuova galleria sorta al posto della frana che fino ad un paio di anni fa ostruiva il passaggio e arrivo al Maniva ( che tra tanto spettacolo naturale risulta essere davvero orripilante col suo piazzalone immenso e i suoi impianti di risalita).
Breve sosta, veloce analisi delle mie condizioni psicofische e dopo due chiacchere con l'incitamente di un ciclista bresciano decido di continuare per il Giogo della Bala e sulla sterrata per il Crocedomini.
Purtroppo dopo solo un km dal Maniva un nuvole mi inghiotte, lasciandomi solo immaginare la bellezza dei luoghi che stavo attraversando. Finalmente quando valico il Golletto delle Crocette esco dalla nebbia e si apre un panorama mozzafiato
Arrivo con entusiasmo al Dosso dei Galli e nonostante i divieti salgo ai ripetitori della vecchia base Nato ormai dismessa (altro insulto di cemento in un luogo cosi bello), ma trovo un ulteriore barriera e desisto.
Comincia qui il famoso sterrato della statale 345 delle tre valli.
Lo affronto timoroso e con cautela ma l'incrocio di molti ciclisti proveniente dal crocedomini e le sue buone condizioni mi galvanizzano.
Dopo pochi metri però un tuono mi fa gelare il sangue e mi accorgo che dietro di me incalza un temporale
così gioco forza cerco di accelerare il ritmo.
fino a due km dal Crocedomini la strada è davvero in buone condizioni e la si affronta con la specialissima senza nessun problema e con la possibilità di gustarsi appieno i panorami. Inoltre l'unico km, in discesa per me, con pendenze elevate è stato da poco asfaltato e consente una percorrenza sicura.
Le cose invece cambiano e parecchio quando a due km dal termine dello sterrato comincia la discesa; qui la strada è davvero in precarie condizioni e ci vuole un pò di fortuna per arrivare alla fine con le gomme integre ( fortuna che io non ho avuto!!
).
Arrivo al passo, cambio la camera d'aria aiutato da un paio di ragazzi e sentendo il temporale ancora roboante sopra di me mi getto in discesa. La discesa del Crocedomini verso Bagolino è bellissima sia per i panorami che per la tecnicità della discesa. Purtroppo la pioggia incalza dietro di me e decido di non fermarmi a fotografare. Ed in poco meno di un ora sono di nuovo alla macchina, appena in tempo per evitare di bagnarmi!!
In generale un giro davvero fantastico. Panorami incredibili, sterrato d'alta quota e traffico davvero scarso ( solo qualche moto sul Baremone, per il resto solo ciclisti), rendono questo anello imperdibile se ci si adatta a fare anche un pò di trekking tra Maniva e Baremone e non si teme troppo una foratura.