'STI CAZZI!

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smerdy
00sabato 25 febbraio 2006 00:16
Solo di noi giovani è il futuro.
I nostri genitori non ci saranno, avremo modo di dirci quello che vogliamo, saremo solidali, tristi tutti insieme o felici, con un'unica idea di bene e di male.
Ci capiremo al volo, ci piaceremo, festeggeremo ogni giorno, lavoreremo insieme e ci organizzeremo perchè vi sarà un'unica terra e un'unica idea di terra.

Ma oggi questo progetto è già ucciso dall'educazione che noi abbiamo ricevuto, che ci è stata imposta, piuttosto; semina zizzania fra i giovani, uccide la concordia, l'educazione.
Oggi il dogma ci divide.
Slogan e favole apprese dai genitori, tramandate con crudeltà e ignoranza noi le ripetiamo come macchinette minando la comune visione che dovrebbe derivare dalla nostra comune condizione.

Ci resta solo di vivere nella consapevolezza di ciò.

Ma siamo anche molto aristocratici, noi, viziati, che ci permettiamo di fare già i nostri partiti senza sapere cos'è la fame, facciamo già i nostri partiti su come affrontare il problema in base a preconcetti, a dogmi e in nome di queste stronzate indotte noi abbiamo la sfacciataggine, il coraggio di azzuffarci, di lottare.

Chi può aver da discutere sulla fame? Solo chi la fame non la conosce.
Chi può aver da discutere sulla terra? Solo chi la terra non la conosce... e nessuno pensi di voi, leggendo queste mie parole e condividendole, di aver ragione, perchè il puro fatto di non essere mai stati affamati e mai terreni vi dà tutto il torto.

Rompiamo ogni legame, che il passato è noia presente, che il passato ci rovina il futuro, la storia è pastoia, ci svela il finale, ma solo se noi pensiamo che quello sia il finale da svelare viene la rovina, giacché non è rovina quella che si realizza, ma è rovina quella che pensiamo, che supponiamo.

Ognuno di voi, di noi, tornerà alla sua vita, ma noi non possiamo ignorare questo sentimento di morte che ci portiamo dentro e che ci genera nello stomaco un senso misto di gioia e di dolore, è l'ansia d'amore.

Noi possiamo fare tutto se scopriamo la bellezza e il gusto di dire sempre e comunque "'Sti cazzi!".
Uno "'Sti cazzi!" contro tutte le chiese che tentano di incularci ogni attimo della nostra vita, contro ogni forma di previsione e di accettazione del nostro comportamento, di iscrizione del nostro attuare in un sistema, in un ciclo, questo non esiste, perchè io sarò sempre il primo a dire all'amico, alla maestra, al governo, al partito, al cantante, all'attore, al mio amore "'STI CAZZI!".

Così si sbriciola il sistema, rendendosi imprevedibili, magici, belli, incomprensibili, sempre forti nella solitudine.
Dr. Funkenstein
00domenica 26 febbraio 2006 00:47
Ultimamente sei inquietante...sarà ke da oggi mi inquieta un po' tutto anke una suora petomane ke passava per via dei bastioni...la suora potrebbe essere implicata nell'organizzazione...ma ke c'entra questo con ciò ke hai scritto? Ah già, mi inquieti, ma mi piace il testo...BVAVO


smerdy
00martedì 7 marzo 2006 23:15
Questo mio paese di merda.
E' solo dove mamma m'ha fatto.
Il mio paese, dove i progetti scompaiono, vengono offesi.
Questo mio paese che si droga di sogni per allontanare il senso di baratro ma non il baratro.
Per cercare di allontanare quello non alza un dito.
Che superficialità!
Che noia!
Ma è la strada che il mio paese ha scelto e la rispetto, ma il mio paese non sono io.
Col mio fiero cazzo che mi lascio trascinare nel baratro e so già che in questo orgoglioso tentativo perirò avvelenato... ma una congiura mi fa sentire importante, è dolce morte, è dignità, non come questo, che è un campo di concentramento, il peggiore, perchè nessuno pensa che tu abbia bisogno di essere liberato.
Sogno California... sei tu la California?
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