[20-5-05] Il richiamo del male (ovvero la mia versione dei fatti )

Venerdi sera e vado fuori a divertirmi..ti pare..devo svagarmi mi devo rilassare..tranquillità serale al centro della capitale.. tranquilli rum e pera col barman che ogni bicchiere che riempie uno lo spacca pe fa il figo però se intasca pure un 1936,27 lire di mancia..e visita alle sculture cinetiche di qualcuno chiamato solo "artista" per movimentare la serata in quanto cinetiche..e già aleggiava nell'aria il richiamo e non si sa da dove...uno strano incrocio semaforico in un gioco di colori di cui nei giorni nostri non sarà persa memoria..ed eccolo lì e nel mezzo del cammin di via non me ricordo il nome mi ritrovai in quel dove proveniva il suddetto richiamo..non c'erano tutti e forse perchè non tutti lo sentirono così forte e quelli che c'erano comunque bastarono..si doveva sconfiggere il male..e chissà se si può capire che in una piazza in cui era presente nulla che potesse in qualche modo arrecare danno alle nostre fisicità senza polveri da sparo ne benzine da bruciare beh pure li riusciam qualcosa a fare...poi però te ce voglio a spiegà al farmacista del caso che mentre distruggevi il muro del male il tuo ginocchio scese a toccare il pavimento del mondo...e se per caso qualcuno noterà degli strani segni su di una americana macchina tu digli che quella sera il cielo era pieno di nuvole e che piovevano cartoni perchè così ti potrebbe credere...cazzo è proprio vero quando dicono che i "genii" sono incompresi... arrivederci...

un genio gnolo.... un genio....

te vojo bene Gnolo!